strange_river 8 / 10 17/03/2009 23:49:19 » Rispondi Nel titolo sta il vero protagonista di questo film, non c'è da cercare verità da scoprire nè tantomeno da raggiungere e ancor meno dei riferimenti attuali a fatti di cronaca. Nello sviluppo dei dialoghi, a metà tra il teologico e il filosofico, eccellenti, così come la recitazione di tutti (ma la Streep per me qui è sublime, di una finezza intepretativa inarrivabile per una moltitudine di sue colleghe), continua ad aleggiare l'interrogativo di fondo sulla certezza della verità (o delle verità). Un interrogativo umanissimo che può riguardare la fede, per chi ce l'ha, ma anche più semplicemente quale nostra interpretazione soggettiva di quelli che si ritiene siano fatti.
La Streep ammette che la sua certezza deriva da impressioni delle quali si fida ciecamente. "Io so che è così". Un atto di fede assoluto non poi così distante dai nostri comportamenti quotidiani.
E quando verso la fine sembra di essere arrivati al dunque, ecco che la verità beffarda si allontana nuovamente lasciandoci nel dubbio dei nostri (troppo veloci?) giudizi.