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CARRIE (2002) regia di David Carson

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Peanuts02     5½ / 10  13/07/2017 00:39:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
questo nuovo adattamento di Carrie, primo romanzo dell'acclamato Stephen King, si pone l'obbiettivo di essere un adattamento fedele ma che funga da pilota per una nuova serie televisiva.

Stupisce la scelta di Angela Bettis nel ruolo dell'emarginata e complessata adolescente, soprattutto vista l'età che allora l'attrice portava: 29 anni.
Anche la Spacek era una giovane donna bella che adulta, ma la sua performance sublime riusciva a toglierle i segni dell'età rendendola così una teenager tipo perfetta. Si tratta poi anche di una questione di fisionomia, visto che la Spacek ha un fisico molto riconducibile ad una ragazza forse troppo alta, ma comunque sui 18 anni.
La Bettis ha un che di allucinato nella sua performance, e ciò è una cosa buona visto il tipo di personaggio che interpreta, e dimostra un impegno immenso nel voler essere ottima per il suo ruolo, ed in effetti non sarebbe neanche una brutta performance, ma dopo il mito della Carrie di Sissy Spacek era difficile riuscire a fare qualcosa a quel livello.
La Clarkson nelle vesti della fanatica madre di Carrie risulta una particolare performance che pone un'idea diversa di Margaret White: più posata e calma nelle sue azioni perverse, quasi come un cattivo di James Bond.
Ma dicasi quello che ho detto sopra per la Bettis: si tratta di una performance non affatto male, ma che non riesce a raggiungere i livelli di pura follia che la Laurie aveva impresso nelle sue espressioni dell'originale del 1976.
Carrie, di Brian de Palma, è un film che raggiunge vette di recitazione divenute talmente iconiche, acclamate e celebri per poter essere eguagliate.
Rena Sofer è una scelta buona visto il personaggio che in origine era l'insegnante di educazione fisica: una donna giovane, piacente e carina, sebbene non risulti nulla di memorabile, anzi è una performance alquanto fredda e distaccata che va a cozzare con il calore materno di Betty Buckley, che in seguito troverà un rovescio nella celeberrima sequenza dello scherzo del ballo, dove l'insegnante prima dolce e pronta a prendere le difese della povera Carrie scoppia a ridere di fronte alla sua più crudele umiliazione.
Per il resto, le altre performance sono molto dimenticabili, sebbene alcuni abbiano dimostrato un certo impegno, è quasi impossibile far dimenticare al pubblico del capolavoro targato 1976.
La sceneggiatura segue in maniera molto fedele il romanzo di King, ma modificando di grosso il finale per poter appunto introdurre il plot di una nuova serie, una serie destinata a non essere mai fatta.
E' difficile, ma molto difficile riuscire ad adattare uno scritto di King, perché King per questo romanzo ha adottato uno stile corale ed epistolare attraverso il quale una marea di personaggi dice la sua sulla storia, e tale espediente è molto difficile da trasporre sullo schermo. Il film ci mostra un'idea simile all'inizio, con un commissariato dove viene interrogata Sue Snell, interpretata da una dimenticabile Kandyse McClure, fidanzata di un altrettanto dimenticabile Tobias Mehler.
Da lì in poi si susseguono scene prese pari passo dal romanzo e dall'originale degli anni 70, ma dirette dall'insipida e (mi ripeterò ma poco importa) DIMENTICABILE regia di Carson.
Il momento dello scherzo del ballo è il momento clou, se viene fatto male quello allora crolla tutto il film, e qui troviamo una gran delusione.
Se nell'originale Carrie, dopo l'umiliante e disgustosa secchiata di sangue suino, ci mostra un dolore e una disperazione che tocca ogni spettatore nell'intimo, che in seguito sfocerà in una furia omicida e spirito di vendetta dovuto a tanta sofferenza, ma soprattutto una palestra piena di gente CATTIVA, in preda all'ilarità per il dolore di un'altra persona, FELICE perché quella persona sta soffrendo in uno dei momenti di maggior critica sociale della storia del cinema, qui troviamo una banale sequenza di azione e di violenza molto edulcorata.
Carrie qui non ci mostra alcun dolore per l'umiliazione subita, semplicemente trema un po' come una foglia per poi entrare in uno stato di trance durante il quale compirà il massacro e dal quale uscirà una volta uscita dalla palestra, scioccata per ciò che ha appena fatto. Questo è SBAGLIATO. Carrie ha sofferto, Carrie è diventata una furia desiderosa solo di dare tempesta laddove è stato seminato il vento, un vero vaso dove è caduta la goccia che l'ha fatto traboccare, un angelo armato di spada che punirà i peccatori con il fuoco (quest'ultimo è un simbolismo molto presente nel romanzo, vago ma comunque presente nel film del 76, e del tutto assente qui)
Andava benissimo voler fare una serie su una ragazza dotata di poteri paranormali, ma perchè farla proprio su Carrie?!
Ci sono tantissime opere che includono la telecinesi quindi King non credo che si sarebbe tanto arrabbiato a vedere questa idea in un'altra serie!
Sarebbe appena sufficiente, ma il 5 1/2 è per la banalità con cui è stato trattato il tema del bullismo, vero cardine del dramma e della critica sociale del romanzo