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GRAN TORINO regia di Clint Eastwood

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Invia una mail all'autore del commento s0usuke     10 / 10  09/10/2010 15:08:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Reduce di guerra invecchiato secondo gli usi e i costumi dell'americano medio conservatore... un po burbero e un po troppo idealista. Alla Corea degli anni di guerriglia, si sovrappone la Corea quotidiana del vicinato che il diffidente Walt lentamente impara a conoscere e a rispettare e magari a volergli bene come un padre farebbe col proprio figlio. Alla fine oltre a salvare nitidamente e correttamente la sua nuova "famiglia", Walt avrà l'occasione di redimersi finalmente da quei peccati "bellici" che lo hanno tormentato tutta una vita. Eastwood invecchia ed è ottimo come il vino. Non una parola o una scena di troppo nell'intesa sceneggiatura