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GRAN TORINO regia di Clint Eastwood

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movieman     10 / 10  08/09/2010 00:15:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Veramente un film con le palle.
Da un lato abbiamo il classico self-made man Clint Eastwood, fieramente radicato nei suoi pregiudizi, dal carattere poco socievole e scontroso, dall'altro una famiglia di immigrati asiatici, che sono costantemente minacciati dalle varie gang di quartiere. Il film può essere considerato come la lenta trasformazione del protagonista, che si spoglierà dei propri pregiudizi, per rivelare la sua bontà d'animo. Recitazione dunque magnifica, trama ben strutturata e coerente, intensità altissima.

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