Flavietta2 8½ / 10 01/11/2009 16:45:50 » Rispondi Finalmente durante una supplenza l'ho visto! Il caro e vecchio Clint, attraverso una buona regia e un personaggio cinico e distrutto dalla guerra e dal suo ricordo, ci narra una storia sull'integrazione, ma anche sull'accettazione degli avvenimenti della vita e della morte.Il ritmo è lento, ma ciò non pesa, perchè permette di capire la lenta evoluzione di Kowalsky e quindi il finale, che ho trovato molto significativo. Eastwood è molto bravo, e le sue battute piuttosto cattive e il suo linguaggio, lo rendono umano, fanno comprendere i dolori subiti e le conseguenze che comportano. Interessante la scelta della gran torino come uno dei fili conduttori della storia. E' un po' volgare nei dialoghi per farci vedere il degrado di alcune cittadine d'oggi dove ci sono molti gruppi etnici che mal si tollerano a vicenda. Molto realistico (tranne per le armi da fuoco, esagerate a mio avviso),uno spaccato di società e uno studio sulla vita, la morte e le sue sfaccettature...mi ha colpito particolarmente.
Troppo forte la scena in cui Tao e walt vanno dal parrucchiere per insegnare al ragazzo la lingua dei duri!
franky81 20/01/2011 18:24:38 » Rispondi allora non abbiamo gusti tanto diversi???????
Tuonato 05/11/2009 16:37:53 » Rispondi ehm... perdona la correzione ma ahimè le armi da fuoco sono ormai uno status symbol negli States. Il sacrosanto "diritto di difendersi". Poi, oh, se ci scappa il morto "non era mia intenzione".
Flavietta2 05/11/2009 17:06:23 » Rispondi Questo è vero, ma i mitra mi sono sembrati esagerati (ma forse era una scelta voluta).
Flavietta2 01/11/2009 16:58:41 » Rispondi a scuola mancava la professoressa di italiano e l'abbiamo visto con la supplente.
LEMING 02/11/2009 09:13:58 » Rispondi ma che scuola frquenti?....o meglio....in gamba la tua supplente di italiano! Lemming
p.s. grande film, grande Eastwood
Flavietta2 02/11/2009 10:53:35 » Rispondi Scuola di suore!Suore in gamba però. Se è per questo abbiamo visto tanti film anche piuttosto violenti a scuola, l'importante è che abbiano il messaggio.