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GRAN TORINO regia di Clint Eastwood

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Invia una mail all'autore del commento Silly     10 / 10  06/07/2009 11:55:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il miglior film che io abbia visto in questo ultimo periodo. Non vorrei ripetere ciò che è già stato detto nei commenti precedenti riguardo al film, per cui vorrei focalizzarmi su di LUI. Clint. 79 anni. Lo definireste un vecchietto? Io ne ho 27 e vederlo dal vivo mi metterebbe sicuramente in imbarazzo. Quell'uomo mi fa battere il cuore e lo trovo ancora bellissimo. 79 anni di esperienza, accumulata come un vero artigiano dell'arte, la sua arte: il cinema. Gran Torino è una storia non particolarmente originale, ma è una storia costruita alla perfezione. Walt non è un semplice personaggio, è davvero un eroe. Non c'è una sbavatura, non c'è un dialogo, né uno sguardo in eccesso. Lo sguardo... C'è ancora il cowboy degli anni 50 che, però, è arrivato al capolinea. L'aridità apparente, quella che vuole mostrare al mondo che cambia, che si evolve, e che talvolta regredisce, non è la sua vera natura.
L'ha capito subito la giovane vicina orientale. Walt è un brav'uomo.
Alcune scene accezionali, in quest'opera non mancano ironia e dolore. Quando Walt chiama per l'ultima voglia suo figlio, sofferto tentativo di riavvicinamento, il mio cuore si è spaccato in due. Il finale, devo dire, me lo aspettavo. Ma ciò non toglie nulla alla sua importanza.
E certe frasi rimarranno scolpite nella memoria cinematografico, o almeno me lo auguro. Insomma, non solo consiglio la visione di questo gioello contemporaneo, ma la pretendo. Se potessi, verrei a casa di tutti per farvelo vedere. Clint non è più un attore e un regista. E' un mito vivente.