viagem 8 / 10 20/04/2009 21:53:42 » Rispondi Ennesima superba prova di Clint Eastwood, soprattutto a livello d'interpretazione. Clint riesce a trattare un tema delicato come quello del razzismo senza retorica, sviluppando il suo personaggio lungo tutto l'arco del film sino a un coerente finale. Gran Torino è un film "furbo" in senso buono, perchè ha tutto per poter piacere in modo trasversale: procede tra battute (e offese) formidabili, espressioni facciali proverbiali di cui Eastwood oramai possiede il copyright e un pensiero di fondo critico verso la società occidentale ma chiaramente prodotto da una persona occidentale e quindi facilmente condivisibile. Da un punto di vista squisitamente etico piace pensare che alla fine sono i giovani a smuovere il protagonista e a fargli cambiare atteggiamento, una sorta di speranza riversata sulle generazioni future.