caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

GRAN TORINO regia di Clint Eastwood

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Sbufasa     8 / 10  18/04/2009 20:07:10 » Rispondi
Ho visto Gran Torino due sere dopo The Wrestler, e mi sono quasi spaventato. L'America, il Paese dei Paesi, ha scoperto di avere paura. Ha paura di rimanere sola, di essere invecchiata e di non poter più risolvere i problemi con un *****tto o un colpo di fucile. E se a scoprirlo sono il gigante Rourke e mano veloce Clint la cosa si fa seria.
Gran Torino è un ottimo affresco di quello che l'America è oggi. Spaventata e diffidente, dove l'eroe americano è un uomo tra tanti, nè migliore nè peggiore di un muso giallo, di uno sporco negro o di un bastardo italiano. E' vero, il film non colpisce per la sua originalità, tanto meno per i colpi di scena. Ma è l'essenza delle cose che l'America aveva perso, e oggi, dopo crisi ed attentati, una storia limpida, per quanto stereotipata, ha più forza del più cervellotico kolossal hollywoodiano. La bravura del nuovo Clint (ironico e drammatico) sta nella linearità della sceneggiatura e del messaggio. Nessun orpello e nessun giro di parole. Perfetto per quello che vuole trasmettere.