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GRAN TORINO regia di Clint Eastwood

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Invia una mail all'autore del commento Gualty     9½ / 10  30/03/2009 03:56:14 » Rispondi
Una macchina, da lucidare e da custodire con gelosia. Il ricordo del sogno americano, delle promesse della sua società, dei suoi fuochi fatui. e la realtà che circonda questa macchina, una realtà di incomprensione, incomunicabilità. Tra un vecchio padre reduce di guerra e la sua famiglia, tra le diverse culture che si scontrano, non più melting pot ma campo di battaglia, che si ritorce poi ironicamente verso la propria stirpe. verso quella che non vuole scontrarsi ma integrarsi. la speranza che ci si possa capire, incontrare, compatire e comprendere, a volte quando ormai si sta sputando sangue, a volte quando ormai è molto tardi, troppo

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER , l'ottusità delle risposte da baciapile, i peccati sul fronte, il problema (forse un po' trascurato) della mafia da quartiere, la crescita di un uomo. e nonostante questa carrellata di profondi temi per buona parte del tempo è un film scorrevole, piacevole, persino "divertente".

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