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GRAN TORINO regia di Clint Eastwood

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matteoscarface     8½ / 10  25/03/2009 00:58:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
l'ultimo film di quella macchina da guerra che è Clint Eastwood, una delle ultimissime leggende del cinema, quelle insomma che si avvicinano allo stato di semidivinità e che forse neanche esistono realmente, così elevati artisticamente da non poter far altro che rendergli omaggio, è un film di una forza incredibile. E per questo va reso merito non solo al capo ma anche allo sceneggiatore che ha scritto un film davvero ottimo, diretto poi in modo classico. Per dirla breve è uno di quei rari casi in cui a contare veramente sono ancora la storia, la recitazione e la regia, e non gli effetti speciali. Quanto non mi era piaciuto il precedente Changeling, troppo manualistico per essere vero, tanto ho apprezzato Gran Torino. Come ha detto qualcuno sotto, è l'ispettore Callaghan una volta ritirato. Eastwood non solo produce e dirige ma interpreta in maniera magistrale, mettendo mano al suo vecchio repertorio poliziesco e western nelle scene finali. La sua faccia è veramente qualcosa di unico, da conservare in cassaforte. Ed è sincero, assolutamente privo di retorica, pochi riescono a fare un film onesto che non ceda nè al buonismo nè all'esagerazione dei toni. Racconta una storia difficile, in modo anche semplice, senza uscire mai dall'area di due case confinanti, mostrando anche un componente base della società americana, ovvero quella di una società fondata e costruita sul prodotto nato dall'incontro di razze provenienti da tutto il mondo.