ragefast 7½ / 10 27/03/2017 01:34:35 » Rispondi Non saprei a che livello collocarlo nella filmografia di Eastwood, dato che dovrei recuperare ancora qualche sua importante pellicola, ma questo è sicuramente un ottimo film e uno dei migliori visti negli ultimi decenni che trattano la controversa e mai banale tematica del razzismo (e non solo).
Il personaggio interpretato dall'evergreen Clint Eastwood ruba la scena a tutti gli altri ed è emblema di un messaggio già visto qualche altra volta in questo genere di film, ovvero della possibilità di cambiare e di rompere dei pregiudizi (sicuramente in "American History X", già citato da qualche altro utente e molto vicino per tematiche trattate), nello specifico attraverso una presa di coscienza sulla situazione in cui versa il quartiere e dei dialoghi con i vicini che mettono in luce come dietro delle persone e delle culture ci sia molto di più che qualche frettolosa conclusione e convinzione basata su sensazioni e luoghi comuni, oltre che trascorsi bellici nel caso di Kowalski. Ad alimentare questo processo, molto probabilmente c'è anche il rapporto non bellissimo con la sua stessa "razza" (in tutti i sensi), tra cui i familiari più stretti, che lo spinge ulteriormente in una situazione di solitudine.
Il cambiamento e la redenzione di Kowalski troveranno il culmine...
...nella parte finale in cui Walt decide addirittura di sacrificarsi per salvare il suo nuovo e giovane amico e i suoi familiari, avendo comunque superato il tormento interiore oggetto di diverse discussioni col prete e con la sorella di Thao.
Da consigliare sicuramente e, forse, da far vedere anche nelle scuole.