eizenstein 7 / 10 09/01/2009 12:48:25 » Rispondi Dirò, è uno dei pochi film recenti che mi ha lasciato qualcosa dopo averlo visto. L'atmosfera di una città completamente isolata ed il senso di come gli uomini diventerebbero se isolati dalla natura e da uomini con culture diverse, è secondo me ben colto. I dialoghi sono sì un po' infantili, ma sembra logico in una civiltà che si chiude in se stessaper 200 anni, tutti si conoscono, vivono nell'emergenza non c'è progresso e scambio culturale. Insomma l'uomo è fatto per vivere nella natura, per stare con altri uomini e per conoscere. Società chiuse sono la nostra morte morale: che brutta la vita se si vive solo nel proprio paese senza contatti esterni, avendo paura od odiando quello che sta fuori. E' questo secondo me il messaggio del film, ed è già lodevole che un film di oggi vada al di là della stupida superficialità.
asprakina 15/01/2009 16:12:27 » Rispondi Trovo più interessante il tuo commento del film stesso. Chissà se gli sceneggiatori hanno scelto i dialoghi partendo dal tuo stesso punto di vista... ne dubito.
eizenstein 16/01/2009 10:58:22 » Rispondi Bah mi piace crederlo, anche se non so neanch'io. Comunque quello che voglio dire è che il film si presta ad interpretazioni e lo si può ricostruire in base alla propria percezione. Non è un'americanata monolitica come "Le ali della libertà" o "Salvate il soldato Ryan", i quali non hanno probabilmente i mille difetti di questi film ma hanno il peccato originale di inculcare nello spettatore ebete una storia eroica, semplice, lineare e indiscutibile.