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LA LEGGE DEL DESIDERIO regia di Pedro Almodovar

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Crimson     8 / 10  25/01/2006 12:49:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Farsa, dramma, indagine sociale, e molto altro. Un film eccezionale per come è costruito, per come riesca a colpire tramite tutti i suoi elementi combinati tra di loro con estrema cura. Si è continuamente in bilico tra il respirare atmosfere di amore e morte, che si fondono e colorano la storia di giallo nella parte finale (in cui il film assume persino i connotati di un gran bel thriller psicologico). Ciò è reso possibile grazie alla profondità dei personaggi, molto più matura rispetto ai film precedenti, e alle interpretazioni, anch'esse decisamente di caratura superiore che in passato. Ottimo il protagonista così come la complicata Carmen Maura, ma stupisce in particolare Banderas in uno dei suoi ruoli più complessi e maturi, specie se ci riferiamo alla prima parte della sua carriera. Oltre ad Antonio, la cui passione dirompente lo spinge a non saper più distinguere tra lecito e illecito (uccide il rivale ma sembra che neanche si accorga della gravità del suo gesto), anche l'ombra del padre di Tina e Pablo che aleggia sulla storia costituisce una chiave importante perchè elaborando forse definitivamente la sua influenza e il peso che ha avuto sia nella storia personale di Tina che nel suo rapporto con Pablo, i due fratelli prendono consapevolezza del loro affetto reciproco e della loro sessualità. Entrambi infatti inizialmente da questo punto di vista sono estremamente tormentati e confusi: Pablo è diviso tra due amori e Tina dichiara di non voler più avere relazioni con gli uomini.
Epilogo amaro ma bellissimo. Un Almodovar in netta ascesa.
E' solo il preludio infatti a quel capolavoro come "donne sull'orlo di una crisi di nervi" e ad altri grandissimi film successivi.