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THIS IS ENGLAND regia di Shane Meadows

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Jolly Roger     8 / 10  14/05/2016 12:37:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
--------------------SPOILEROSO------------------

This Is England ruota attorno a Shaun, un ragazzino di 12 anni, disadattato a scuola e a volte vittima di bullismo, il quale trova una "famiglia" in un gruppo di ragazzi british di provincia. All'inizio sembra tutto bello, Shaun è perfettamente integrato in questa strana banda di ragazzi che lo allevano come un fratellino minore e che, in fondo, sembrano soltanto volersi divertire, in modo innocuo.
Sarà l'arrivo di Combo, un trentenne appena uscito di prigione, a sconvolgere l'equilibrio. Egli ha un forte peso sul gruppo, è una persona dominante ed è un convinto skin-head, a cui non va giù il fatto che in Gran Bretagna vi siano troppi immigrati. Egli eserciterà la sua influenza sul gruppo, ma soprattutto su Shaun, il quale è particolarmente malleabile nei confronti della propaganda antigovernativa di Combo, specie per le invettive contro Margaret Thatcher che stava sostenendo la guerra delle Falkland (il padre di Shaun è un militare, da poco morto proprio in questa guerra). Una guerra inutile, secondo Combo, che ha comportato la morte di molti soldati inglesi che l'hanno combattuta per il solo senso del dovere e per l'amore verso la patria, ma che sono stati ingannati dai politici.

E' abbastanza ovvio il paragone tra This is England e il più conosciuto American History X, ma le differenze abbondano. Mentre in quest'ultimo, infatti, le ragioni del razzismo e dell'adesione a gruppi nazionalisti erano spiegate soprattutto con il fattore culturale e sociale (le idee che i bambini sentono dai loro genitori o nell'ambiente in cui crescono) nel caso di This is Englad questi fattori sono meno accentuati, mentre viene posta maggiormente l'attenzione su fattori psicologici. L'adesione a questi gruppi fanatici viene spiegata con la debolezza individuale, il disadattamento giovanile ed il bisogno di appartenenza. C'è chi aderisce per pusillanimità, chi invece perché è un reietto, un rifiuto sociale che ha l'unico bisogno di non essere solo. C'è chi lo fa, invece, unicamente per incanalare tutta quella rabbia e quel rancore che si porta dentro, che altrimenti non avrebbe altra valvola di sfogo.
L'adesione stessa a ideali di matrice razzista o violenta viene spiegata come veicolo funzionale privo di sostanza propria, cioè come una sovrastruttura ideale ed astratta in cui incanalare una rabbia ed un desiderio di riscatto sociale che derivano da una disperazione di tutt''altro genere, che affonda le sue radici nei problemi famigliari, nelle ferite dell'infanzia e nei conflitti irrisolti dell'adolescenza.
Questo concetto è reso meravigliosamente nel finale, splendidamente recitato dai due attori.
Quando il ragazzo di colore Milky si mette a parlare della propria famiglia, vediamo l'espressione di Combo che cambia in modo terribile. Più Milky parla, più la faccia di Combo si trasfigura – la rabbia monta dentro di lui, ruota gli occhi, si mangia le unghie, lo sguardo diventa febbricitante, la voce diventa elettronica, le sue domande si fanno pressanti e quasi senza senso. La rabbia e l'odio vengono a galla – ma la causa scatenante non è la pelle mulatta di Milky – bensì le sue parole amorevoli nei confronti dei propri famigliari.
Milky parla con amore dei propri zii, dei nipotini, delle grosse feste che fanno quando si trovano tutti insieme. Addirittura, invita Combo, dicendogli che lui sarebbe il benvenuto nella loro casa.
Milky parla anche del proprio padre, lo fa con amore. Dice di essere stato fortunato, perché suo padre, anche se era sempre lontano da casa per lavoro, non faceva mai mancare il pane alla famiglia.
E per questo motivo, era "un buon padre".
Evidentemente Combo non ha avuto "un buon padre".
Di certo, è questa la parola chiave che smuove un macigno dentro di lui, aprendo un baratro dal quale affiora un'invidia incontrollabile verso il ragazzo che ha di fronte, un senso di ingiustizia mai risolto. In quel momento, Combo è un uomo col cervello immaturo di un bambino di 7 anni che non può accettare di vedere qualcuno che è stato più fortunato di lui.
"Perché Milky ha avuto dalla vita quello che io non ho avuto ?!" sembra che Combo urli a sé stesso – questa domanda continua a rimbalzare nella sua testa facendolo ribollire nell'odio, fino al momento dell'esplosione di violenza, in cui si getta su Milky massacrandolo di botte.

Ma non c'è alcun ideale in questo, non c'è nulla che possa giustificare minimamente questa violenza – a parte la violenza stessa, unico e vera base di tutte le ideologie incarnate da Combo e dai movimenti a cui appartiene. Il film prende questa posizione in modo lampante, perché appena dopo il pestaggio, Combo si getta anche sul proprio compagno naziskin (l'orso, quello grosso e brutto) – proprio a dimostrazione del fatto che, con quella rabbia, nulla c'entravano le differenze di pelle, di etnie o di cultura.

This is England non è un capolavoro, non è nemmeno un film particolarmente compelsso. Credo però che sia un film intelligente.