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THIS IS ENGLAND regia di Shane Meadows

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krypton     7½ / 10  12/02/2014 22:01:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"This is England" è un buon film, ma ammetto che mi aspettavo qualcosa in più. La prima parte è ottima; mi sono divertito a guardare i guai "innocenti" della banda di alternativi, la rinascita del piccolo Shaun che finalmente aveva trovato qualcuno che gli volesse bene.

Poi arriva l'ex-carcerato skin-head, un rabbioso individuo che porterà Shaun su una brutta strada; da qui il film perde quota, perde la spensieratezza e diventa un'eccessiva ed incomprensibile sequenza di azioni violente e di vandalismi. Da qui, Shaun diventa un non-protagonista, la sua storia viene messa in secondo piano per inculcarci la (giusta, ma scontata) morale sull'ultranazionalismo.

Da sottolineare comunque le belle immagini della realtà post-industriale inglese. Un buon film che ci fa riflettere sulle derive e le perversioni dell'estremismo nazionalista e xenofobo, d'attualità nel 1983 come ai giorni nostri.
Torok_Troll  12/02/2014 22:56:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Veramente io tutta questa critica all' "rstremismo nazionalista" e il "razzismo" non ce lo vista (o almeno se c'è, non ha tutta questa potenza).
Lo stesso personaggio dell'ex-carcerato non sio può definire come un razziata od uno con una precisa idea politica! E più un violento e brutale disperato che ha avuto una vita brutta e piena di privazioni (famiglia, amici, amore). La stessa scena in cui pesta il mulatto giamaicano non lo fa per il suo ceppo raziale, quanto per invidia! Lui invidiava quel ragazzo che nonostante provenisse da una famiglia meticcia, con un padre che aveva più mogli, aveva ricevuto più amori ed attenzioni di quante non avesse ricevute lui da suo padre (che forse non esitava a picchiarlo). Non ricordi, infatti, che dopo aver pestato lui si scaglia pure contro gli altri skin, facendoli fuggire, ed infine si pente di quello cdhe ha fatto scoppiando in lacrime.
Quello faceva il duro ed il bullo, mawcherando il tutto con ideali patriotticci, solo per non ammettere ciò che era, ossia... un povero disgraziato senza uno scopo vero e proprio.
krypton  13/02/2014 10:22:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie per il commento, è davvero interessante! Io ho trovato che la componente razzista del soggetto sia assolutamente presente, in particolare in tre occasioni:
- la prima quando lo si vede per la prima volta, quando descrive il negro (cito) che gli ruba il budino in prigione
- la seconda quando minaccia con un machete i bambini e il commerciante pachistani; insomma non si è limitato ad insultarli, gli ha puntato la lama alla gola
- ed infine nel suo rapporto stesso con Milky, il giamaicano che hai citato. Sin dal loro primo incontro lo elogia a più riprese, forzatamente. È proprio nell'eccesso delle lusinghe che si legge l'ipocrisia nel personaggio. Quando lo pesta non lo fa perché si tratta semplicemente di una "persona amata", ma perché si tratta di una "persona di colore amata"...

A questo punto torna la millenaria discussione sull'uovo e la gallina, due scenari sono possibili: sia la sua appartenenza politica lo porta ad essere violento e discriminatorio, sia la sua condizione di precarietà socio-professionale e il suo carattere violento lo portano ad essere xenofobo. A questo non so dare una risposta, dipende dalle interpretazioni...
Torok_Troll  14/07/2014 16:25:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"- la prima quando lo si vede per la prima volta, quando descrive il negro (cito) che gli ruba il budino in prigione"
Non darmi del qualunquista ma... chi non avrebbe usato tali parole per descrivere un simile individuo? Un altro negro avrebbe usato pure parole più offensive!
"- la seconda quando minaccia con un machete i bambini e il commerciante pachistani; insomma non si è limitato ad insultarli, gli ha puntato la lama alla gola"
Ej, era un coltellino puntato sulla guancia, che sareà mai... i pakistani fanno roba ben peggiore sia a casa loro che a casa d'altri
"- ed infine nel suo rapporto stesso con Milky, il giamaicano che hai citato. Sin dal loro primo incontro lo elogia a più riprese, forzatamente. È proprio nell'eccesso delle lusinghe che si legge l'ipocrisia nel personaggio. Quando lo pesta non lo fa perché si tratta semplicemente di una "persona amata", ma perché si tratta di una "persona di colore amata"..."
Sullwe lusinghe puoi anche aver ragione, ma hai totalmente torto su quando lo pesta, li glie le da di santa ragione perchè aveva rivisto in lui il padre (magari mulatto anch'esso?) e quindo a avuto quella reazione eccessiva, anche perchè lui era abituato ad essere violento e a frequentare ambienti violenti (prigioni e bassifondi).
Quindi il razismo è praticamente nullo!