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THIS IS ENGLAND regia di Shane Meadows

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phemt     8 / 10  29/11/2008 12:00:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Meadows è uno dei registi emergenti più interessanti del momento purtroppo clamorosamente snobbato (per motivi che onestamente non capisco) qui in Italia…
This Is England è un film importante per la sua carriera perché dimostra che Dead Man Shoe’s non era solo un colpo di fortuna…

This Is England parla dell’iniziazione di un ragazzino dall’infanzia problematica all’interno dell’estrema destra inglese in un periodo politico molto particolare… Come per il suo film precedente la spunto di partenza è trito e ritrito ma la differenza, come sempre, non la fa la storia in se ma il modo in cui viene raccontata…
E’ vero, lo script (in parte autobiografico a quanto ho capito) mostra il fianco a qualche forzatura ma dei dialoghi perfettamente bilanciati rendono il film profondo e riflessivo senza cadere mai nel cliché dei giovani nazi come spesso vengono mostrati al cinema… Anche perché Meadows probabilmente conosce bene la realtà di cui parla…
Purtroppo non mancano un paio di difettucci: la giovanissima età del protagonista porta alla creazioni di situazioni non proprio credibili a cui si aggiunge una storia d’amore tra il ragazzino e la tipa dark/punk che non sta in piedi nemmeno se la si impala e che nell’economia del film non è che poi serva a molto… Il difetto più grande non è però imputabile a Meadows ma più che altro ad un problema di produzione: il minutaggio infatti è troppo limitato per una storia così “importante” e sfaccettata e venti minuti in più avrebbero fatto solo del gran bene alla pellicola permettendo a Meadows di delineare meglio alcuni personaggi e di arrivare con più calma al finale (un po’ troppo improvviso)…

Magari a qualcuno potrà infastidire il finale, effettivamente un po’ retorico, ma il sorriso di Milky strafatto di fronte a Combo orami fuori di testa è un momento che già da solo farebbe meritare la visione del film…

Cast credibilissimo e di grande livello, personaggi ben delineati (anche se avrei preferito un’introspezione più profonda su Woody), il bambino è molto bravo, Graham è mostruoso, di una bravura straordinaria, fa pena pietà e paura contemporaneamente esaltando il personaggio di Combo che poi è praticamente il vero protagonista del film…

Molto ricercata la colonna sonora peccato per le solite cover del cacchio: Louie Louie versione reggae non si può proprio sentire (a sto punto era meglio mettere la versione dei Motorhead almeno ci si divertiva) e per il finale andava assolutamente tenuta la versione originale di quel capolavoro di Please Please Please Let Me Get What I Want degli Smiths invece che quella blanda cover che comunque (grazie alla bellezza, profondità e sofferenza intrinseca del pezzo) fa comunque il suo effetto…

Questo regista ha doti non comuni, speriamo che se ne accorgano anche da noi…

P.S. Se mai dovesse essere distribuito e doppiato il film va visto assolutamente in versione originale sottotitolata altrimenti perderebbe molta della sua forza e non si renderebbe giustizia alla prova di Graham…