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LABIRINTO DI PASSIONI regia di Pedro Almodovar

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siren     6 / 10  07/03/2007 19:21:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Movida ,anni '80,smalto per unghie e labbra screpolate.
La psicologa che sembra una scultura di Botero,disinibita e tenace, tenta di sedurre il ginecologo asettico che vive in castità nella sua provetta di vetro.Tante storie che si intrecciano con quella di Sexilia, leader delle "Las Ex ",e Riza, erede riluttante, in incognito a Madrid.Il loro incontro innesca la svolta:lei abbanodona la ninfomania per amore e guarisce persino dalla fotofobia, lui si riscopre etero.
Pedro fa le prove prima di diventare Almodovar,gli ingredienti ci sono tutti,(anche il giovane Banderas nei panni del terrorista khomeinista ), ma qualcosa s'inceppa, il plot è ingarbugliato,il regista scivola e strafà. Finale grottesco, forse.
Non passa inosservato il cammeo di Pedro in minigonna,versione rockyhorror direi; i testi di alcune canzoni della banda sonora sono sue.
Perplessità a parte,lo si può salvare.