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BERLIN regia di Julian Schnabel

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7 / 10  22/09/2010 22:07:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se dovessi riferirmi unicamente al disco, il mio voto sarebbe un netto 10!!!
"Berlin" è stata una delle più grandi esperienze della mia vita di appassionato di musica, un (raro) esempio di come si possano travalicare tutti i confini dell'Arte attraverso la musica.
L'operazione di Schnabel, diciamo meta-cinematografica, ricorda certe sperimentazioni di Warhol, ma nel complesso è privo dell'estetica Fassbinderiana della vicenda di Caroline raccontata da Lou Reed (sempre e solo 10, ha inventato tutto lui!) nel suo inimitabile capolavoro.
E' uno spettacolo decoroso, ma astruso per chi non conosce la storia, e irrilevante per le potenzialità inespresse dalla stessa storia, nonostante una sempre brava Emmanuelle Seigner.
Esemplare in tal senso l'esecuzione dell'agghiacciante "The kids", dove Schnabel si limita a pennellare di immagini psichedeliche lo zenith emotivo assoluto dell'album.
La cosa migliore è sicuramente il finale, dove Anthony duetta con Lou Reed in un crescendo emotivo di rara intensità.
Ovvero: meglio quando a "parlare" resta la musica