Angel Heart 3 / 10 03/02/2013 11:21:57 » Rispondi Ottavo capitolo della longevolissima saga di "Venerdì 13", serie di film horror (a mio parere parecchio debitrice verso il primo "Halloween" di Carpenter) di cui ricordo con nitidezza solo i primi tre episodi (sufficienti).
Al numero 8 non è che mi aspettasi granchè, e come da previsioni, non mi sbagliavo minimamente; infatti Jason a parte, cattivissimo e spietato come sempre (lode a Kane Hodder), questo film è una vera mèrda in tutto e per tutto: incongruenze esorbitanti, idiozia ai massimi livelli, lentezza inaudita, personaggi insopportabili, paura o ironia zero, splatter praticamente nullo. Azzeccata anche la scelta di aggiungere il sottotitolo "Incubo a Manhattan" quando in realtà a Manhattan si svolgono solo gli ultimi dieci cretinissimi minuti finali (e se si escludono un paio di fotogrammi, neanche nella Manhattan vera e propria... stando un attimino attenti - il che lo so sarà alquanto difficile - si noterà che gran parte delle scene sono ambientate tra vicoli e fogne... e sono scene che, inutile negarlo, potevano essere girate ovunque).
3, e non meno, solo per due sequenze (le uniche decenti): Jason che guarda il cartellone dell'hockey, e Jason che dopo aver preso una cinquantina di cartoni sul muso dal boxeur negretto si incàzza e, con un pugno solo, gli stacca via di netto la testa.