VENERDI' 13 PARTE VII - IL SANGUE SCORRE DI NUOVO regia di John Carl Buechler

Angel Heart     6 / 10  28/02/2013 19:10:53 » Rispondi
I "Venerdì 13" dal capitolo 4 al capitolo 8 li sto recuperando e visionando a caso, non in ordine cronologico, perciò chiedo scusa in anticipo per passate ed eventuali incoerenze tra i miei giudizi.
Chiaro che dopo sei episodi (immagino quasi tutti uguali, dico quasi perchè il 5 ed il 6 ancora mi mancano) rimane ben poco da dire (sempre se c'è mai stato qualcosa da dire).
Il regista Buechler e collaboratori, di loro, aggiungono un nuovo particolare alla solita solfa: una protagonista con poteri telecinetici in grado di dare più filo da torcere della norma al caro vecchio orripilante Jason Voorhees. Ovvio che quest'idea di base è trattata in maniera assurda e banale (vedasi il finale, pessimo oltremisura); in compenso però, il regista sembra aver capito meglio dei suoi colleghi i tempi del ritmo e dell'azione, finalmente servendo al tavolo meno chiacchere e più squartamenti.
Per carità sono sempre le solite dinamiche trite e ritrite, ma almeno non c'è spazio per la noia; e questo grazie alla solita cattiveria del mitico Jason, sempre incàzzato come un toro e sempre pronto a disintegrare chiunque gli si pari davanti (aggiungo, con le armi più disparate e con dei trattamenti pari a quelli che si riservano all'immondizia). Certo anche negli altri capitoli era questo il principale motivo di presa sul pubblico (Jason) ma tra un omicidio e l'altro c'era sempre di mezzo un mare di bla bla bla bla bla; fortunatamente qui abbiamo molto poco tempo per conoscere (ed ascoltare) le problematiche dei soliti babbei sacrificali... e questo, è decisamente un bene.

Rimane lo scazzò nel vedere che la censura stavolta ci è andata giù troppo pesante (lo splatter, nonostante l'innumerevole sequela di omicidi, è praticamente assente); in compenso, il trucco di Jason a maschera tolta è tra i più vomitevoli (in senso buono) dell'intera serie.

Nel contesto, il miglior capitolo che ho visto (assieme al terzo, sempre se la memoria non mi inganna).
Da evitare come la peste tutti i rimanenti episodi ("Incubo a Manhattan" in particolare).