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IL SETTIMO CONTINENTE regia di Michael Haneke

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EddieVedder70     8 / 10  17/01/2018 21:03:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
opera prima del già maturo Haneke e già "manifesto" di quello che, probabilmente con maggior sapienza ed arte, realizzerà fino ad oggi. 3 tempi, 3 giorni (di 3 anni diversi) per raccontare una famiglia borghese tradizionale (marito, moglie e figlia) apparentemente modello. Una famiglia come altre dove c'è, forse, solo troppo silenzio. Film lento, ripetitivo, forse noioso, almeno fino .... all'evoluzione. Evoluzione brutale, tremenda ma non inaspettata. Haneke è cattivo, capace come pochi di sviscerare l'animo umano, unico nel raccontare con il nulla la potenza e la cattiveria dei gesti. Film che ti lacera, alla luce del finale anche tutto il resto trova la sua collocazione, la sua ragione. Non c'è spazio per la lacrima, manca il fiato (ma c'è il "rantolo" che non dimentichi) e alla fine rimane scoramento, tristezza. Qualcuno alla fine della visione, per reazione, proverà piacere per la vita perchè la morte è brutta, brutta e ....(brutta). Haneke ha solo affinato la tecnica, ma aveva già in testa tutto. Regista che si fa odiare e proprio per questo quasi lo si ama.