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MESHES OF THE AFTERNOON regia di Maya Deren

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Niko.g     6 / 10  20/09/2015 16:43:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mah… qui non vedo nulla di così influente nei confronti del cinema del Novecento. Non stiamo mica parlando di un Jacques Tourneur che con la terzina "Il bacio della pantera", "Ho camminato con uno zombie" e "L'uomo leopardo" ha innovato, lui sì, un intero genere cinematografico se non di più.
Ora se vogliamo applaudire al surrealismo come fustigatore del cinema dogmatico e dell'arte borghese, facciamolo pure signori, ma sarebbe illusorio.
Il tentativo del surrealismo di destrutturare la ragione e le fondamenta sociali, ne aveva scoperto fin da subito la vocazione ideologica e, come tutte le ideologie miopi per natura, anche il surrealismo finì per contraddirsi quando appellandosi all'inconscio, riaffermava con violenza l'Io (pensiamo alla superbia blasfema di Bunuel ne "L'age d'or" in cui assimila Gesù al depravato duca di Blangis, oppure alla Spagna del 1931 che fu teatro di violenze anticlericali con chiese e conventi dati alle fiamme, mentre i surrealisti stampavano volantini con su scritto "Al fuoco!" e indicavano alla Spagna la via dell'Unione Sovietica, dove centinaia di chiese erano state affidate alla cura della dinamite).
A quest'opera di Maya Deren possiamo riconoscere la suggestione delle immagini e dei suoni, il coraggio della rottura e della sperimentazione, ma il cinema non può essere ridotto a caos onirico o a percezione artificiale, non potendo rinunciare, per sopravvivere, ad un linguaggio con un minimo di struttura, all'umana consapevolezza e all'umana ragione e in ultima analisi a quei caratteri universali e tipici ai quali si appellava Aristotele nella Poetica.
Cinema e surrealismo si sono rivelati due mondi distinti e lontani. Questo spiega perché la produzione cinematografica surrealista si sia limitata a pochi film e perché ci sia un notevole divario tra i film effettivamente prodotti e le sceneggiature mai compiutamente realizzate, come tutte le utopie e le più miopi ideologie.