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MORIRE DI LAVORO regia di Daniele Segre

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strange_river     9 / 10  22/10/2008 19:21:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Temo che questo film non riceverà molti commenti perchè non ha una distribuzione normale nei cinema: invece meriterebbe di essere visto da molti, non solo per il valore della denuncia che fa, ma anche perchè si tratta di un 'bel' film, mai noioso o pedante nonostante l'argomento trattato.
Anzi, piuttosto scevro di pietismi o sentimentalismi vari, tutto è affidato al racconto libero dei lavoratori o dei loro familiari che con molta semplicità e quindi molta efficacia descrivono quello che fanno ogni giorno 'per campare', dei rischi cui sono esposti e gli incidenti subiti.
Sono per lo più meridionali o immigrati che lavorano (ovviamente?) in nero nel settore dell'edilizia, sono gli ultimi, quelli che non contano nulla, senza visibilità sociale e senza alcuna protezione sociale.
Sono quelli il cui lavoro è stato espropriato di ogni dignità, nonchè delle minime regole di sicurezza, viste come puro intralcio alla produttività.
Pure l'incidente, quando accade, è solo un intralcio.
Valore della vita umana uguale a zero e non succede lontano: succede in Italia nei modernissimi anni 2000.

'Cultura della legalità' chiede l'operaio nell'ultima intervista.

Questo film dà loro voce volto e rispetto.