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CHI LAVORA E' PERDUTO regia di Tinto Brass

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DarkRareMirko     7 / 10  11/10/2008 12:23:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Discreto esordio per Brass, con un film un pò confuso, originale, un pò troppo esplicativo e dimostrativo, ben recitato.

Alla fin fine credo che il messaggio sia il rappresentare il lavoro come una sorta di indiretta omologazione, ossia che una persona, per poter contare almeno qualcosa, deve per forza di cose lavorare, per forza di cose inserirsi nella società.
Quindi è un film di critica sociale abbastanza ben riuscito, che scade un pò nel finale leggermente esploitativo, come quando si cita la scritta Arbeit nacht frei del nazismo, che ho trovato un pò facilone come rimando.

Tutto sommato vedibile, piacevole e consigliabile.