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CHI LAVORA E' PERDUTO regia di Tinto Brass

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Compagneros     8 / 10  05/01/2020 16:45:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'esordio di Tinto Brass è anche il suo lavoro migliore, prima di perdersi nel grande impazzimento erotico che gli darà fama e successo in Italia e in giro per il mondo.
Pesantemente influenzato dalla Nouvelle Vague e da un certo ribellismo di ingenua e spontanea anarchia, questa pellicola disegna il disagio di un giovane veneziano, che non si rassegna all'idea di avere un lavoro, una famiglia e una rispettabilità piccolo borghese, insomma, un posto nel mondo; così, comincia a passeggiare per una Venezia assolata, in preda a ricordi, sogni e pensieri vari.
Un ottimo ritratto della gioventù italiana pre-'68. Essendo recitato in veneziano, risulta difficilmente comprensibile a quanti non abbiano conoscenza della lingua dialettale veneta. Selezionato tra i "100 film italiani da salvare".