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L'UOMO CHE NON C'ERA regia di Joel Coen, Ethan Coen

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Goldust     8½ / 10  21/04/2016 09:58:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Da grande amante del genere noir non posso che lodare questo lavoro dei fratelli Coen, che ricostruiscono le atmosfere fumose degli anni '50 mettendo in parole ed immagini gli insegnamenti di maestri quali Siodmak e Wilder. Salta subito all'occhio la grande ricercatezza visiva, esaltata da un bianco e nero nitidissimo spesso squarciato da efficaci squarci di luce; è però la profondità dell'assunto, e quindi del plot, il vero motore del film, in cui si costruisce l'identità ( anzi meglio, la non identità ) del protagonista e la sua condizione di uomo invisibile all'interno della Società. Billy Bob Thornton contribuisce molto al successo di questa figura semplicemente mettendoci la faccia e la sigaretta perennemente accesa: è un piccolo e taciturno Humphrey Bogart, meno carismatico e più problematico, a cui scivola tutto addosso, compreso quel fato beffardo che ha deciso della sua vita. Una delle parabole più intimiste e disincantate nella produzione dei registi, pregna di un umorismo amaro che resta sullo sfondo e che fa capolino più nelle situazioni che nei personaggi. Una delle loro pellicole migliori, una di quelle che considero imperdibili.