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L'UOMO CHE NON C'ERA regia di Joel Coen, Ethan Coen

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impanicato     8 / 10  29/01/2015 00:46:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Affascinato dal modo di fare cinema dei Coen brothers, mi accingo a vedere il loro primo lavoro del terzo millennio: L'uomo che non c'era.
Ed Crane, uomo silenzioso, ma prima di tutto barbiere (anzi, aiuto barbiere), vorrebbe superare la soglia di "uomo discreto", vorrebbe cercare il riscatto.Si é scocciato di essere un uomo invisibile. Ma davanti a sé troverá delle situazioni da cui sará difficile uscirne e con cui finirá per scontrarsi, anche per sbaglio.
I fratelli ci raccontano questa storia in modo eccelso, con un intreccio che fa venire i brividi. La scelta del bianco e nero per me é piú che azzeccata. Oltre a far respirare l'aria dei noir anni '50 alla Melville, risalta i personaggi.
Era il primo film in cui ho visto recitare Billy Bob Thornton e devo ammettere che mi ha stregato con la sua mancanza di espressivitá. Il suo personaggio trasmette tristezza, la vita gli ha riservato sempre delle mani sbagliate, e lui non ne uscirá mai. Bella prova anche degli altri attori secondari. Quella che mi ha colpito di meno é Frances McDormand che risulta poco incisiva, tranne quando é ubriaca.
Anche la colonna sonora, una sonata del Ludovico Van, é azzeccatissima.
Lo consiglio a chi piacciono i Coen e a chi vorrebbe cominciare a seguirli.