david briar 9 / 10 14/08/2011 23:05:13 » Rispondi I Coen con questo lavoro si dedicano al noir, riuscendo a creare un impianto narrativo solido, preciso e allo stesso tempo del tutto imprevedibile. "L'uomo che non c'era" è un film lento che però non annoia, ma trascina lo spettatore a seguire il protagonista, un immenso Billy Bob Thornton, che giustamente non ha espressioni. Il B/N dona alla pellicola un'eleganza che i colori non avrebbero saputo dare, e ci pensano i Coen a creare scene memorabili con la loro regia splendida e originale. Stupenda la fotografia e funzionale il montaggio. Il cast è ottimo, con due star televisive come James Gandolfini e Tony Shaloub a loro agio in ruoli disegnati apposta per loro, Scarlett Johansson giovanissima e già brava a donare ambiguità al suo personaggio, mentre Frances McDormand è sicuramente un'attrice affascinante, ma continua a non convincermi, qua è carente soprattutto nelle scene in prigione dove è troppo fuori luogo nelle espressioni. La colonna sonora è forse la cosa migliore della pellicola, adatta a comunicare la tristezza che il protagonista non riesce a comunicare con le parole.
"The man who wasn't there" parla di una società tragica nella sua assurdità, del fatalismo di una giustizia casuale, e di un uomo che non riesce a trovare il suo posto nel mondo, e appare invisibile agli occhi della gente:nessuno si accorge di lui, persino i parenti della moglie ne dimenticano il nome. Nell'epilogo i Coen riescono per la prima volta ad emozionarmi, e fanno riflettere, mentre il protagonista pensa a tutte quelle cose
I fratelli Coen hanno uno stile inedito che può non piacere, e a me non piaceva prima di vedere questo film:adesso per la prima volta hanno rispecchiato le mie aspettative, e posso dire che mi piacciono. "L'uomo che non c'era" è un capolavoro, il migliore che ho visto dei Coen finora. Spero che scavando nella filmografia ne troverò ancora migliori. Da vedere e rivedere.