addicted 9 / 10 13/09/2007 18:44:33 » Rispondi Storia terribile di un uomo qualunque che trascina nella rovina se stesso e tutto ciò che lo circonda. E' un opera di grande spessore formale, con un bianco e nero veramente meraviglioso. Il formalismo accentua il distacco emotivo degli autori e dello spettatore: guardiamo i personaggi farsi del male con la freddezza degli entomologi. Lo sguardo spietato a volte diventa ironico distacco, altre volte sadismo morboso. D'altra parte perchè dovremmo provare dei sentimenti per questi personaggi grigi e amorali??? Il protagonista non ha slanci, idee, sentimenti. Non ha neanche pietà di se stesso e degli altri. E' un Lebowski in negativo. Con questo ritratto spietato di un mondo che si autodistrugge i Coen realizzano il loro personale capolavoro.