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L'ABISSO regia di Urban Gad

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Signor K.     8 / 10  11/12/2014 00:46:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nascita della prima diva del cinema.

Incredibile, sono il primo a lasciare un commento su "L'Abisso"!
Bene. In realtà non ho molto da dire su questo cortometraggio danese del 1910, se non che è un discreto melodramma da vedere perché rappresenta il battesimo della stella internazionale Asta Nielsen, la più grande attrice del cinema muto.
La Nielsen, giovane talentuosa, colta e dotata di una bellezza espressiva senza eguali, si unì in un breve e intenso sodalizio artistico e sentimentale con il regista Urban Gad che fruttò decine di film. Nella loro terra natia i due riscossero poco successo con questo primo lavoro, ma all'estero trovarono la propria fortuna. "Aufgrunden" fu importato in Germania e accolto come "l'inizio dell'arte cinematografica". Il grande successo spinse Guido Seeber a ingaggiare la coppia senza esitazioni, il resto è storia. Tornando all'importanza di questa attrice, i film della Nielsen sono noti per il carico di tensione erotica e per il distacco che hanno segnato dal modo di recitare "istrionico" (precedente alla rivoluzione scenica di Max Reinhardt), introducendone uno "genuino". Prima della Nielsen, gli attori di teatro esageravano incredibilmente le loro movenze davanti alla macchina da presa, forse in segno di disprezzo per un'attività che era vista ancora come volgare.
Immensa attrice, la raffinata danese riusciva ad essere credibile nei personaggi più disparati, prediligendo i ruoli tragici e "contemporanei". Da segnalare, ricollegandomi alla sensualità della Nielsen, che il film contiene una scena di seduzione (una danza con strusciamento) in cui assistiamo a quella che possiamo definire la prima sequenza erotica della storia del cinema.

Non posso dare meno di 8 a un film con questa attrice.

"La Nielsen seppe creare un tipo femminile nuovo, rappresentativo dei cambiamenti di costume del suo tempo. La sua carnagione pallida, i suoi immensi occhi scuri, la sua chioma di capelli neri hanno fatto sì che fosse considerata come una delle donne più affascinanti del suo tempo e una delle grandi figure erotiche del muto." Janet Bergstrom