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VALZER CON BASHIR regia di Ari Folman

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matteoscarface     8 / 10  15/01/2009 13:32:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
io dopo i commenti dei due scienziati qui sotto mi sento un pò a disagio, però Valzer con Bashir è un film che colpisce andando dritto al cuore, con grandissima lucidità e fermezza il regista israeliano, e in questo caso è doveroso sottolineare la sua nazionalità, affronta la questione della rimozione della coscienza e delle responasibilità di un paese intero e analizza a distanza di oltre vent'anni quello che successe in Libano nell'82 attraverso le memorie di varie tipologie di reduci, poco più che adolescenti allora, che a modo loro hanno affrontanto il ritorno a casa. Il protagonista, incarnazione del regista stesso, procede tassello per tassello nella costruzione del puzzle della sua memoria e dei suoi sentimenti, l'immobilità di sentimenti e l'impotenza provati durante la guerra, come se il tempo in quell'anno si fosse fermato, riaffiorano tempo dopo come sensi di colpa. Il regista ci dice chiaramente cos'è l'esperienza della guerra, con un occhio ai film americani sul Vietnam, e senza mezzi termini condanna l'eccidio commesso dai cristiani e indirettamente dagli israeliani. Alla fine la domanda che si pone combacia con il dubbio che il popolo israeliano (alla luce dei recenti fatti nella striscia di Gaza) abbia ripetuto le atrocità subite quasi 70 anni fa. Un film (non un cartoon come detto su molti giornali) che adopera la tecnica del disegno, più fumettistica che da cartoon oserei dire, che mi ha ricordato alcune opere di Richard Linklater o Daniel Clowes nello stile e nella creazione di sequenze oniriche altrimenti difficilmente credibili in un film con attori in carne e ossa, e che nelle tematiche è assolutamente maturo, privo di qualsivoglia retorica e non di rado straziante.

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