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MAN ON THE MOON regia di Milos Forman

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ferzbox     8 / 10  16/06/2014 17:50:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film che quando ho terminato di vedere ha acceso in me una moltitudine di domande.
Perdonate la mia ignoranza,ma non conoscevo affatto il personaggio di Andy Kaufman.
Dato che la pellicola di Milos Forman è riuscita ad affascinarmi,e non poco direi,ho dato uno sguardo a Wikipedia per avere più informazioni su questo celebre personaggio dello spettacolo statunitense..
Ho scoperto con grande entusiasmo che la maggior parte di cose che si vedono nel film,sono effettivamente le caratteristiche che hanno reso Kaufman un'autentico fenomeno del piccolo schermo;l'apparente dilettantismo che metteva in mostra era solo uno dei tanti elementi che l'hanno reso un genio incompreso.
Kaufman amava prendere in giro il pubblico; aveva un modo tutto suo di relazionarsi con il palco e gli spettatori.
La maggior parte degli artisti ricercano la fama e la gloria tramite il divertimento e l'apprezzamento del pubblico....escogitano qualcosa di coinvolgente per avere un riscontro positivo da parte di chi li osserva;vedono nel pubblico un'autentica sfida.
Per Kaufman era diverso; non era il pubblico la sua priorità; il pubblico era un mezzo per creare ed inventare la forma di spettacolo.
Lui voleva essere l'artefice di qualcosa che colpisse direttamente o indirettamente,con o senza il consenso degli spettatori; l'importante era fare notizia,interessare i mass media,ingannare la società tramite il già fittizio sistema.
Quello che mi ha colpito particolarmente di Kaufman era la sua incredibile perspicacia.
Essendo il mondo dello spettacolo,un mondo sorretto sin dalle origini da meccanismi di finzione e messe in scena,lui ha ribaltato la clessidra trasformando la finzione in qualcosa di reale.
Amava confondere il pubblico,creare liti o scandali nei talk show,polemizzare o far parlare di lui a causa di inconvenienti o incidenti; tutto questo portava ad aumentare l'odiens dei vari contesti dove interagiva; alimentava il tutto continuando le sue sciarade anche quando sarebbero dovute finire....
...un uomo criticato e giudicato da tutti.....ma anche tremendamente e diabolicamente geniale....il successo arrivava comunque...
Per non parlare dei suoi personaggi "finti".....non solo creava multiple identità,ma le concepiva talmente fuori dagli schemi da renderli antipatici,impossibili da tollerare o accettare,ma senza scordarsi di far parlare di loro proprio per via di questo motivo,rendendoli dei personaggi reali,che facevano inevitabilmente parlare di loro...
Kaufman aveva ragione; non era un comico,ma uno "showman"...è di quelli stramaledettamente intuitivi.....amava prendere in giro la gente in nome dello spettacolo....era una spaccatura azzardata in un mondo composto da regole ben precise...riuscire a sfondare con questa filosofia è quasi utopistico(a meno che non sia voluto da chi sta in alto)....
Tra le altre cose ho pure scoperto che Jim Carrey è sempre stato un suo grande fan,e che ha lottato moltissimo per ottenerne la parte....
Un film girato molto bene ed enormemente interessante;non documentaristico ma pur sempre introspettivo....
Simpaticissima la presenza di Danny DeVito.....