arpia 10 / 10 18/01/2011 20:50:58 » Rispondi il film è, in linguaggio onirico, l'esatta realtà della città di Cd, dopo l'avvento all'interno di mario'bar, morte a venezia, the wall, il doctor house ed ogni altra specie. non più vita ma un esatto cubo di morte da cui è stato molto difficile uscire da una porta laterale posta molto in alto. il cubo non vita non è un triangolo non è un quadrato non è un rettangolo, ma è tridimensionale: larghezza, altezza e profondità. c'è chi compie percorsi inverso e dal fuori desira superare una linea invalicabile per trovare riparto e vita: "la vita è il più bel dono che c'è". taluni, quelli sbranati dentro al cubo hanno compiuto il percorso da dentro a fuori (non avevano altra scelta che le tenebre ma tanto non avevano vita dentro al cubo). Io ebbi la fortuna di scappare indenne da quel cubo. grazie all'avvento di molte opere sartoriali è divenuto un in cubo, come dice la parola stessa. da vedere per capire.
CHIVALEVOLA 04/11/2011 22:09:52 » Rispondi arpia... shhhht!... non facciamoci sentire da nessuno... cosa avevi sciolto nella minestrina, la sera del 18 gennaio 2011? Ha fatto effetto rapidamente! :-)