topsecret 6½ / 10 24/10/2009 19:07:30 » Rispondi Pellicola forse poco originale visto che l'inizio mi ricordava la saga di SAW, ma comunque scorrevole ed abbastanza gradevole, condito da buone dosi di tensione ed inquietudine. Film che però mi è sembrato piuttosto prevedibile nel suo svolgimento, anche se questo non infastidisce lo spettatore nè inficia la riuscita della pellicola. Thriller claustrofobico che si lascia apprezzare nonostante alcune stranezze nella trama e nella caratterizzazione dei personaggi.
Gatsu 24/10/2009 20:17:30 » Rispondi Scusa, come puoi dire" poco originale" un'idea originalie? Saw è venuto dopo e poi i due film sono completamente differenti. Un appunto che dovevo fare visto il film in questione!
topsecret 24/10/2009 20:31:44 » Rispondi Hai ragione, non ci avevo minimamente pensato. Comunque so che sono due film differenti, infatti mi riferivo all'idea iniziale delle persone rinchiuse alle prese con trabocchetti mortali. Chiedo venia. ;)
Ødiø Pµrø 24/10/2009 20:52:14 » Rispondi Pure per me non c'entrano una mazza l'uno con l'altro o quasi, ma cash parlò di 'plagio bello e buono' nella recensione del secondo.. mah..
VincentVega1 24/10/2009 21:14:15 » Rispondi bhè sì il secondo saw è affine, molto affine a the cube.
così come l'idea del primo dell'uomo finto morto steso in mezzo alla stanza è preso paro paro da copycat - misteriosi omicidi.
Ødiø Pµrø 24/10/2009 22:41:03 » Rispondi Anche l'intuizione di Matteo per Fantascienza in pillole è praticamente spiccicata a ciò che troviamo in Strange Days, ma lui non l'aveva mai visto. Naturalmente non sto dicendo che le attinenze tra Saw II e Cube sono ugualmente casuali, ma che non per forza per ogni minimo spunto si debba gridare alla scopiazzatura. So che cash sa(peva) quel che dice(va), ma per pensare
ad un gruppo di tizi imprigionati che per un motivo qualsiasi iniziano ad ammazzarsi (e fra l'altro in Cube non avviene proprio così, a uno gira di impazzire e impazzisce, così, gli è viene da uccidere (...) quella che trova antipatica),
non è che ci volesse per forza Natali, su. È stata un'idea che sarà balzata alla mente di milioni di persone comuni, lui voleva intraprendere la carriera di regista/sceneggiatore e ha potuto & voluto metterla in pratica. Minimo se decido di fare un film in cui il protagonista porta dentro sé uno spirito che si manifesta e lo protegge mi diranno che ho copiato l'idea da Jojo's.. o magari Hello Spank.
VincentVega1 25/10/2009 02:27:23 » Rispondi roba da chiodi, uno (odio) che difende saw...
dai su... la struttura dei due film è pressoché identica. e poi the cube non è un filmetto che hanno visto in due... dai.
con tutto il rispetto per matteo ma lui è solo uno, non ha uno staff di con un centinaio di persone che lo aiutano e lavorano al film, tant'è che ha scoperto che era simile a strange days dopo averlo fatto (o sbaglio?). saw 2 è una scopiazzatura, pulp fiction è un insieme di citazioni. quando un film vive di un'idea già proposta allora si può recriminare l'idea precedente, quando un film il cinema lo venera e lo usa a suo piacimento, allora è originale (come tarantino - tanto lo so che andiamo a parare lì).
Ødiø Pµrø 25/10/2009 10:46:52 » Rispondi Tutto sicuramente giusto, ma ribadisco che per me a volte si parla di scopiazzature con troppa leggerezza, un esempio come tanti te l'ho già fatto. Ma ne saprete certamente più voi, ci mancherebbe, sai bene che io non sono un cinefilo. Poi però, devo essere costretto a rapportare Cube al film di Bousman pensando a un pieno plagio? Ok, mi vien da dire 'meglio così allora', dato che il secondo mi è piaciuto molto di più. Incompetenza, gusti di mèrda per uno schifoso preconfezionato fatto con lo stampino? Chissene, e se mi ha maggiormente coinvolto non vedo neanche più il problema della ""copiatura"", altro che recriminare.. L'ho visto pure dopo rispetto a quello di Natali, più di così. A me questo film ha fatto discretamente cagàre, se non fosse -stato- proprio per l'originalità di cui parli e per l'atmosfera palpabilmente claustrofobica ci sarei andato giù molto più pesante [per quel che può valere, dirai te.. in effetti].