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GATTACA - LA PORTA DELL'UNIVERSO regia di Andrew Niccol

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     8 / 10  23/12/2013 23:04:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sin dall'esordio si nota quanto per Niccol prima di tutto conti la qualità, poi giustamente se si rivelano dei sbanca botteghino tanto meglio ma le sue sceneggiature sono lontane parenti dai blockbusters fracassoni che tanto attirano i teenagers americani nel periodo estivo. L'anno successivo avrebbe sfornato la sceneggiatura di 'The Truman Show' ma prima aveva diretto la sua opera prima, anticipatrice dei temi che dispiegherà nella sua filmografia, il mito del superuomo (accenno non solo filosofico a Nietzsche e sul discernere sulla non misticità, ma anche alla ossessiva brama dell'uomo a ricercare la perfezione facendo perenne domanda alla chirurgia estetica), la clonazione (Dio è morto), l'eterno confronto uomo e tecnologia con il primo per restare al passo coi tempi finirà col corrompere la sua natura umana, il classismo, la perdita di identità e poi svariati riferimenti etimologici sui nomi.
Non è facile oggigiorno trovare un autore che sappia coniugare estetismo e contenuti, badando bene alla fine la prima non prevalga, o col rischio di farti scoprire.. la narrazione fluida e tensiva, la sceneggiatura è densa nei punti salienti, Niccol sa il fatto suo, in conclusione bell'esordio, certamente ambizioso come tutte le opere prime è pieno di tematiche ma ben assemblate nella sceneggiatura.
ferzbox  24/12/2013 00:55:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cavoli,sono davvero notevoli i tuoi commenti,ne ho letti parecchi e mi hanno impressionato diverse volte...lo conosci bene il cinema ;-).....anche se ti confesso che su Gattaca non sono riuscito a sentire tutti gli elementi che hai elencato,o per lo meno non in modo così introspettivo...c'erano pure diversi ingredienti ricicati in tantissimi film;sentivo parecchio la patina Hoolywoodiana del "sogno da rincorrere".
Cambiando alcuni elementi lo si poteva tranquillamente ambientare nel presente e il risultato sarebbe stato più o meno lo stesso....però la sceneggiatura è studiata molto bene,questo è assolutamente vero...
Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  24/12/2013 13:09:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Commento lusinghiero ferzbox, recentemente ho seguito i poemi di hghgg, dunque mi è capitato di leggerti -anche perchè siamo tra i pochi che postano quasi tutti i giorni- e hai uno stile singolare ed interessante di ‘ricostruzione delle sensazioni’ che la visione del film ti procura.
La garanzia che Gattaca non sia una furbata sono le opere successive, prendi la tematica della ricerca della perfezione o della perdita di identità che ho citato sopra, già le ripropone nel successivo ‘Simone’, non so se l’hai visto comunque senza svelarti nulla mette alla berlina un vizio che il genere umano è solito avere nelle relazioni che si instaurano con un filtro ad esempio nel web, spesso con l’altro sesso, quello di presentare i nostri pregi sovente postando una foto di bell’aspetto che non ci raffigura ma facciam passare per noi. Poi è un autore che ha sposato un genere e lo porta avanti sistematicamente, di rado ad Hollywood.

ferzbox  24/12/2013 13:56:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ti ringrazio per il complimento,ma mi rendo conto che non ho assolutamente la vostra proprietà di linguaggio(come pure quella di Woodman)....però cerco sempre di lasciarmi andare e regalare le mie sensazioni e le mie esperienze con il cinema,per quanto posso....

"Simone" non l'ho visto,ma provvederò a farlo in futuro.
Comunque non voglio dire che "Gattaca" è un "Blockbusters",questo no...però nel genere "sci-fi" ho preferito di gran lunga film come"l'esercito delle 12 scimmie"(a livello di introspezione,non di trama);già in quel caso ho sentito meno la patina Hollywoodiana....però sono punti di vista...."Gattaca" rimane comunque un gran bel film ;-)
Buona Vigilia e grazie per i tuoi commenti ;-)
Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  24/12/2013 15:10:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Altrettanto ferzbox, il 'Monty Python' Terry Gilliam è un altro con le idee chiare, visionario, però sradicato dalla cultura americana adottato britannico quindi non segue quella ricerca dell'effetto barocco, per questo hai giustamente notato non trasuda di hollywoodiano, poi calcola che 'L'esercito delle 12 scimmie' lo ha girato a 55 anni con alle spalle quasi 30 di carriera, Niccol era alla sua opera prima e fondamentalmente si il fiuto ti dice bene, è un neozelandese trapiantato americano.