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DAVANTI AGLI OCCHI regia di Vadim Perelman

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ronaldinho80     8 / 10  13/10/2009 20:41:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A mio parere, contrariamente a certe opinioni lette, la trama è del tutto originale e il film "di ideazione raffinata" e tutt’altro che campata per aria. Apprezzerei più che altro le intenzioni del regista, che ha scelto una via anticonvenzionale per delineare un'intreccio, che se ci si pensa, racconta le vicende delle due protagoniste nell'arco temporale compreso tra l'istante in cui entrano nella toilette(scena finale del film), fino al momento della sparatoria. La cornice è rappresentata dallo scorrere parallelo tra flash di vita vissuta e, un futuro mai esistito, che proprio questi flash contribuiscono a plasmare. Questi due binari, realtà e immaginazione, apparentemente paralleli, infatti, si incontrano e scontrano in continuazione, fino a fondersi l'uno con l'altro quando la componente immaginaria svanisce. A questo scopo il regista sparge quasi maniacalmente tra un binario e l'altro innumerevoli indizi (se così si possono chiamare), per niente banali. La chiave per guardare Davanti agli occhi, è cercare di giudicarlo come mera opera d'arte, e non come mero prodotto cinematografico. Mi sono piaciute anche le inquadrature volutamente lente, di certi particolari, che appaiono casuali allo spettatore, e invece in sé racchiudono la lettura della trama. Ottima la regia e la fotografia. Scadente il doppiaggio italiano, come spesso accade...
StranzCronenber  17/11/2009 01:26:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
concordo nella maniera più assoluta, soprattutto per quanto riguarda il doppiaggio. La povare Uma è stata massacrata da una doppiatrice inespressiva, indolente, dalla voce bruttissima e monocorde.
Basta con questo scempio del doppiaggio, che solo in Italia continua la sua opera di demolizione delle opere cinematografiche.