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NON APRITE QUELLA PORTA - PARTE II regia di Tobe Hooper

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Evarg Nori     5½ / 10  21/04/2022 19:03:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Hooper(co-autore del soggetto)dopo 12 anni si fa produrre dalla Canon il primo di una fin troppo lunga serie di brutte copie del suo cult d'esordio.Se quello rappresentava il marciume e lo squallore del Sud e della nazione in uscita dal Vietnam,qui ci troviamo in una sorta di grottesco luna park degli anni Reagan,dove carnefici vittime ed eroi sono tutti deficienti alla stessa stregua e il tono generale è da film della Troma.Ci sono gli ottimi effettacci gore di Tom Savini(puntualmente tagliati all'uscita,ed ancora oggi le versioni in circolazione variano)e qualche momento è innegabilmente divertente(il duello a colpi di motosega),ma il gioco alla lunga è estenuante e stufa in fretta,come gli strilli della Jones.Il Leatherface dell'originale era un mostro implacabile e terrificante,mentre qui diventa un bambinone scemo che si innamora della donzella di turno,ovviamente in modo perverso(la stuzzica con la motosega spenta tra le....avete capito.)e addirittura si ribella per un pò alla famiglia.Malamente replicate le sequenze clou del prototipo,dall'offerta della vittima al nonno(che somiglia in modo inquietante al vecchiaccio di "I soliti idioti")alla scoperta della stanza con ossame assortito alla danza con motosega finale.Hopper alterna bronci stoici a scleri smorfiosi,ma neanche lui sembra sapere se ci crede o no.Stroncato all'uscita,e ovviamente rivalutato col tempo diventando cult,ma i paragoni con l'originale sono fuori luogo.Lavorazione travagliata:Hooper originariamente avrebbe dovuto solo produrlo,e non gli riuscì di riavere Gunnar Hansen(l'unico a tornare del cast originale è Siedow),mentre il progetto originale prevedeva un'intera città di cannibali.