Compagneros 5 / 10 01/08/2010 11:30:00 » Rispondi Sarebbe anche un film discreto, quanto meno simpatico, ma il finale rovina tutto. Eccessiva e stancante ricerca della lacrimuccia in un finale interminabile. Immagino sia piaciuto a quanti vanno al cinema per farsi un pianto guardando un cane che muore e poi tornano a casa a cenare tranquillamente guardando il tg che ti racconta di stragi, omicidi, stupri e quant'altro. Peccato, ma di film come questo non c'è proprio bisogno. Il portare continuamente sullo schermo storie tratte da libretti di successo, denota soltanto la pochezza di idee in circolazione.
greeg979 22/01/2011 16:49:17 » Rispondi Che ragionamento è? Sicuramente chi è stato toccato dalla storia lo è stato perchè ha vissuto una situazione simile, ed è nell'ordine delle cose cercare di essere insofferenti alle cose, o almeno, esserne coinvolti in maniera proporzionale alla distanza che c'e' tra le tragedie e noi.
Ti sei mai chiesto perchè 1 morto sulle strade italiane ci colpisce di piu' di 10 thailandesi che muoiono in un uragano?
Se dovessimo affliggerci per ogni disgrazia che ascoltiamo al telegiornale, saremmo tutti depressi ed inconsolabili.
Compagneros 23/01/2011 12:34:55 » Rispondi Film come questo vengono studiati a tavolino per produrre un risultato al botteghino. Esistono dei manuali di sceneggiatura a cui tutti i prodotti di Hollywood si attengono. In questi ignobili manuali c'è scritto dove far ridere, dove far piangere, dover piazzare la frase ad effetto. Il risultato sono film fotocopia, lacrimosi e stomachevoli.
"...il cinema è portatore d’idee il cinema è una visione del mondo ma il cinema è malato l'industria gli ha gettato negli occhi una manciata d'oro abili imprenditori con storie lacrimose ingannano la gente." (Vladimir Majakovskij)