caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

NON APRITE QUELLA PORTA (1974) regia di Tobe Hooper

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Gruppo STAFF, Moderatore stefano76     7 / 10  12/01/2005 17:42:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film interessante ma, francamente, mi aspettavo decisamente di più quando l'ho visto. Attualmente appare piuttosto datato, nonostante nulla toglie che ai tempi si trattava di un film certamente originale e che ha il pregio di aver aperto un filone, forse prima ancora de LA CASA.

Sinceramente i film che non hanno nessuna storia no0n riesco a digerirli particolarmente, e qui di storia, proprio non ce n'è. Un esile soggettino trasformato in un film di macellai, seppur, ripeto, interessante visivamente e allucinato.

A mio parere, leggermente sopravvalutato.
Invia una mail all'autore del commento cash  12/01/2005 18:13:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
guarda, anche a mio parere è sopravvalutato, ma sei certo di non aver visto una versione pesantemente cut? A volte anche un minuto e mezzo e mezzo in meno trasformano un film.
Gruppo STAFF, Moderatore stefano76  12/01/2005 20:31:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non mi stupirei. L'ho visto nell'unica edizione dvd italiana ad oggi disponibile, veramente di pessima qualità...
Requiem  06/02/2005 14:30:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Stefano, non me l'aspettavo....
Non sono d'accordo su quello che dici, come sai "Non aprite quella porta" è uno dei miei horror preferiti.
Innanzitutto non lo trovo datato, e anzi, secondo me è un film all'avanguardia ancora oggi, se sei appassionato di horror, ti potrai accorgere che praticamente tutti gli horror, sempre lo tirano in causa, dai più seri ai più stupidi (tipo wrong turn o la casa dei 1000 corpi).
Sono persino arrivati a fane un remake, aggiornato all'epoca dei videoclip, ovviamente un film invedibile.
Non solo. Il film è di importanza storica, perchè inaugura involontariamente un filone (insieme ai primi film di Wes Craven), che diventerà la regola, anche se è sempre, completamente diverso dagli altri.

Se guardi il film di Craven "le colline hanno gli occhi", vedrai una storia simile, intrisa però di ironia, ai limiti del grottesco. Qui invece parliamo di una pellicola realistica, girata con 2 lire, ma con uno stile quasi documentaristico, che racconta una storia vera. E non è affatto un film di macellai, anzi queste accuse io non le ho mai capite sinceramente. Non si vede violenza fisica, quasi mai (anzi il remake è molto + splatter), ma a tratti è lo stesso assolutamente insostenibile, per come è girato, perchè è assolutamente alluccinante, per la colonna sonora che usa, secondo me geniale, fatta di rumori più che di musica.

Il Film ha un'importanza storica elevata, perchè involontariamente ha aperto un filone , ma secondo me non assomiglia a niente e nessuno , anche se sono infiniti i richiami, praticamente ovunque nel cinema Horror, dal 1974 in poi.

E non solo. Io direi che è il trionfo dell'horror indipendente, girato con due lire e con attori sconosciuti. E c'è solo un film prima di questo capolavoro, ed è "la notte dei morti viventi" di Romero (qualcuno inserirebbe anche l'ultima casa a sinistra, ma secondo me molto + in basso), ad essere così importante.

Il film poi racconta anche una storia che è di + di una semplice storiella: il regista, texano, racconta il degrado delle popolazioni dell'america rurale, costretta a vivere nella povertà e nell'ignoranza, una società che con l'avvemto di tutte le indutrie ha creato una famiglia di mostri, per cui però sono sempre validi i valori della famiglia, e per cui, è diventata una cosa normale e quotidiana uccidere le persone, vista la mancanza di bestiame.


Per me "non aprite quella porta" rimene uno degli horror migliori di tutti i tempi, e di sicuro uno dei + importanti.
Io sono molto appassionato di horror, ne ho visti milioni e questo è uno dei pochi che veramente resiste agli anni, e io personalmente riesco a vederlo ovunque ormai, in qualsiasi horror.
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento stefano76  25/03/2005 14:22:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quando voto e giudico un film cerco sempre di tenere in considerazione l'analisi obiettiva e tecnica e quella delle sensazioni che mi ha suscitato.

Questo film, personalmente, non ha eccelso in nessuna delle due componenti, ciò non toglie che gli riconosca un valore storico indubbiamente.
Requiem  26/03/2005 12:48:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Be sicuramente sulle sensazioni che suscita è oggettivo, e hai ovviamente ragione , ma sul lato tecnico è assolutamente eccelso.

Parlo di genere horror, regie così non se ne vedono da nessuna parte, è un caso unico. Lo stile anche se imitato ovunque, mai nessuno l'ha eguagliato. E solo pochi hanno avuto la stessa idea di fondo di Hooper. E poi non bisogna dimenticare che è un'opera prima.

Lo stesso regista è rimasto legatissimo al suo esordio, ha fatto qualche bell'horror e poi è scaduto.