atticus 2½ / 10 15/11/2011 23:56:58 » Rispondi La morte della commedia italiana. Brizzi, autoproclamatosi nuovo salvatore del genere ("ma mi faccia il piacere!" direbbe il grande Totò) e abbagliato dall'incasso di manuali d'amore e cieli alti (di Moccia, non la lacca o la lega...), confeziona una violenta macchina da botteghino spaccacasse e spaccamaroni che puzza di falso lontano kilometri. Non basta una valanga di attori (in pessima forma, tra l'altro) per fare del buon cinema. Un artificioso collage di odiose storielle italiote in cui trionfa l'ipocrita moralismo di questi tristi tempi, non a caso abbondano tette e chiappe. E' tutto talmente finto che in alcuni momenti il film sembra autoammirarsi da solo. Una desolazione assoluta.