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GIULIA NON ESCE LA SERA regia di Giuseppe Piccioni

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jack_torrence     4½ / 10  24/05/2010 14:45:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il personaggio di Giulia, verace, con una storia drammatica e interessante, splendidamente interpretato, con tormento, da Valeria Golino, è la sola cosa che si salva in questa pellicola pretenziosa, che inanella moltissime situazioni improbabili, con dialoghi irritanti, falsi e inverosimili, che sarebbe ingiusto definire "letterari" perché sarebbero pessimi anche sulla carta, pessima ricercatezza verbale.

Il personaggio di Guido è insulso e persino improbabile come scrittore.
Le cose che dice, e che vengono dette da altri, sulla scrittura (ad esempio dalla moglie, Sonia Bergamasco, su come dovrebbero essere i finali dei libri "corali"), oscillano tra il luogo comune e il ridicolo involontario.
Irrita anche che il premio letterario sia fatto vincere da un giovane che - in quegli ambienti letterari patinati e snob?! - dichiara candidamente che ha iniziato a scrivere nella vita perché ispirato da Carrie di S. King. Esageratissima scelta di sceneggiatura: nessuno scrittore esordiente lo ammetterebbe, anche se fosse vero.

Lo spunto dei personaggi dei racconti di Guido che prendono vita è penoso e mal si innesta sul film: l'uomo degli ombrelli e la spogliarellista appaiono davvero incongruenti - e non servono a rafforzare un senso di "spaesamento" del protagonista, su cui il film già indugia sin troppo.

A me poi la coppia surreale composta dalla figlia di Guido e il suo fidanzatino ha fatto rabbrividire. Non è divertente: è totalmente surreale ma 1) il tono surreale non si concilia in alcun modo con il resto della pellicola 2) ho il terribile dubbio che le intenzioni non fossero di rendere la coppia surreale, e se è così è atroce, perché è quanto di meno verosimile possa essere concepito.

Mezzo voto in più solo per il personaggio di Giulia, purtroppo soffocato da tutto il resto.
jack_torrence  24/05/2010 14:53:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
PS La trama del film mi ha ricordato lo schema di fondo di "Non ti muovere". Può essere che i rimandi non siano del tutto inconsapevoli... (Il premio letterario messo in scena assomiglia allo Strega vinto con "Non ti muovere" dalla Mazzantini).

C'è un borghese derelitto che incontra una donna sfortunata e dolente, se ne lascia invaghire,

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER.

Tuttavia, nonostante il libro "Non ti muovere" della Mazzantini, così come il film che ne aveva tratto Castellitto, mi avessero lasciato più di una perplessità, sono dei capolavori (per tenuta drammatica, presa emotiva), in confronto a questo "Giulia non esce la sera".

Ovviamente, c'è un'abissale differenza di "tipologia" tra questo Guido, ben interpretato da Mastandrea ma comunque personaggio insulso, e l'uomo, non meno irritante, ma quantomeno più empatico e magnetico, interpretato da Castellitto nel suo film.