IL RAGAZZO CHE SAPEVA VOLARE regia di Nick Castle

E guardando il film con spirito rilassato, ci sentiamo rassicurati da scene delicate che forse prevedevamo. Dallo scoprire che non è solo Milly ad aiutare Eric, ma anche il contrario. Dall'apprendere che il padre di Milly è morto suicida, e "si è arreso… non ha provato a farcela". Dal gioire col fratellino di Milly per averla spuntata sui bulletti del quartiere. O dal finale, in cui – al di sopra dello sguardo attonito di compagni e insegnanti – Eric e Milly volano mano nella mano. Perché "magari non sappiamo librarci fra le nuvole, ma dentro di noi – in fondo all'anima – tutti possiamo volare". Con tali presupposti non c'è da stupirsi se l'aeroplanino di carta tirato da Milly, anziché rimanere incagliato fra i rami come nella prima scena, rifiorisce da un tramonto irreale e spicca di nuovo il volo