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REVOLUTIONARY ROAD regia di Sam Mendes

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Violabianca     7 / 10  11/02/2009 17:07:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La storia di Revolutionary Road non e' banale. Per quanto affronti l'eterno tema dei rapporti di coppia, non vi e' nulla di superficiale o scontato. La storia del matrimonio di Frank ed April nasce dal romanzo di Richard Yates pubblicato nel 1961 (anche se i fatti si ambientano nel '55). Per quei tempi ci pare effettivamente un racconto estremamente moderno e viene spontaneo chiedersi quale sia stata la reazione dell'America puritana alla sua pubblicazione. Il regista Sam Mendes porta quindi sugli schermi una storia molto attuale affidandola alla notevole prova di recitazione di sua moglie Kate Winslet e Leonardo di Caprio. Il film, dopo brevissima introduzione, prende l'avvio quando la relazione dei due coniugi e' gia' deteriorata e la crisi conclamata. La prima ora del film, con un andamento forse un po' lento, mette sempre piu' a fuoco le ragioni delle insoddisfazioni dei protagonisti. April non e' riuscita nella carriera di attrice e non riesce ad accettare il suo ruolo di madre e moglie devota nei sobborghi di NY. Frank ha abbandonato ogni sogno di vita bohemienne per un lavoro impiegatizio e noioso. Eppure Frank sembra risentire di meno dell'abbandono dei sogni giovanili e pare essersi ben incanalato nella monotona vita del pendolare di provincia. Quando April, per cercare di recuperarlo dal suo torpore, ma soprattutto per ritrovare una scintilla di vitalita' per se' e riconfermare le ragioni del loro amore gli propone di trasferirsi a Parigi, Frank vacilla ma infine accetta davanti alla determinazione della moglie. E qui incomincia la seconda parte del film dove eventi inaspettati si susseguono ed accelerano la disgregazione della coppia. Il dolore, la rabbia, il bisogno di cambiamento di April diventano sempre piu' forti ma Frank e' incapace di riprendere le loro vite in mano. Quando il figlio della loro vicina di casa (una straordinaria interpretazione di Michael Shannon, giustamente tra i nominati all’Oscar) psichicamente disturbato, ma proprio per questo libero da ogni conformismo, gli urla in faccia tutto il proprio disgusto per la codardia di Frank, finisce per fare da detonatore al dramma finale dei protagonisti. Sam Mendes affronta con stile piu’ classico un altro affresco dell’America ma siamo lontani da American Beauty. L’obbiettivo si stringe sulla piu’ sulla disintegrazione della vita di coppia, mettendo certo a fuoco uno dei primi segnali della rivoluzione sociale in atto in quegli anni, ma soprattutto osserva l’impreparazione dell’animo umano davanti all’amore che sconfina nel dolore.
maremare  12/02/2009 01:54:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ottimo commento
amterme63  12/02/2009 08:37:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Complimenti davvero. Commento molto bello, scritto benissimo. Hai colto perfettamente lo spirito e il significato del film.
Violabianca  12/02/2009 11:26:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Oh, grazie!