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REVOLUTIONARY ROAD regia di Sam Mendes

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francis81     9 / 10  08/02/2009 15:24:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ieri sera ho visto al cinema "Revolutionary road" film che riporta nel grande schermo i due che furono protagonisti di una bella storia d'amore:
Leonardo di Caprio e Kate Winslet.
In questa pellicola l'amore viene trattato come l'illusione che ci consente di credere di poter essere invincibili rispetto a qualsiasi situazione o stato d'animo che attraversiamo.
Ma la stessa protagonista si rende conto che l'opportunità di costruire un futuro basato su questa premessa non può bastare .
Il film ambientato intorno agli anni'50 , mette in risalto diversi aspetti in grado di far riflettere : prima di tutto il mito idealistico e "falso" della famiglia americana: una bella casa una bella moglie i figli e un lavoro che se anche non è quello che desideri è necessario per attraversare quelle "fasi" che ti consentono ( forse) di passare un esistenza felice.
Ma non è così. A poco a poco quella bella facciata inizia a dare mostra delle sue prime crepe e inizia a cedere pezzo per pezzo.
Ti mostra chi si è ritrovata in una vita che per quanto bella all'esterno, non voleva e non poteva viverla in quel modo perchè , lei, April aveva delle grandi ambizioni per se stessa,
ambizioni che l'avrebbero portata a realizzarsi nell'ambito in cui aveva sempre desiderato :il teatro.
Ma lentamente è diventata schiava di quell'abitudine che a poco a poco l' ha portata nell’angolo più buio della sua esistenza.
Lui, Frank prosegue il suo percorso all'interno di quella macchina chiamata capitalismo; anch'esso per la sua vita sogna e immagina di poter fare altro o di scoprirlo col tempo;
ma nonostante ciò preferisce non dare ascolto a questa sua sensazione per paura e per non correre il rischio di perdere la certezza per “l'incertezza”.
Memorabile l'interpretazione del "malato di mente" che in realtà viene giudicato malato di mente solo perchè non si conforma a quelli che sono gli schemi e per questo ritenuto pazzo da chi negli schemi CI VIVE.
Per me resta lui il personaggio più razionale del film soprattutto quando dice che "molte persone sono conoscenti del vuoto ( nella propria vita) ma occorre davvero coraggio per vederci la disperazione"
La scena in cui loro due discutono e a un certo punto Frank dice ad April :
" ci vuole spina dorsale per assumersi le proprie responsabilità"
e lei risponde
" NO! Ci vuole spina dorsale per essere nella vita ciò che si vuole e non aspettare che arrivino scelte al tuo posto"
è davvero la chiave di tutto.
Lei pensava di essere "speciale" ( e chi di noi non lo ha mai pensato? se almeno si hanno un pò di ambizioni) di potersi realizzare; ma la sua debolezza il suo poco coraggio
l'hanno portata giorno per giorno a far crescere la frustrazione e la mediocrità che sentiva per se stessa.

Se vi aspettate una bella storia d'amore non è questo il film che fa per voi. Ci sono degli spunti che fanno riflettere sul serio
in merito a come le persone di oggi possano vivere la loro esistenza andando avanti e accontentandosi di chi sceglie al loro posto perchè
troppo deboli forse, per rischiare e provare la sensazione di realizzarsi come sempre hanno desiderato.