matteo200486 8 / 10 08/02/2009 14:20:52 » Rispondi Il ritorno di Mendes su ottimi livelli. Questo è quello che penso. Un regista ormai maturo e libero da fronzoli o sfaccettature glam. Un occhio cinico, lucido e spietato. Solo attraverso una crescita di questo tipo il regista britannico poteva affrontare un testo come Revolutionary Road di Yates. Il risultato è ottimo sotto tutti i punti di vista. Di Caprio e la Winslet offrono un'ottima prova, la Bates può anche star zitta davanti alla telecamera per fare un figurone e Michael Shannon interpreta un personaggio che personalmente l'ho trovato splendido. Un pazzo che con chiarezza riesce a vedere la realtà e la spiattella ai propri interlocutori senza peli sulla lingua e con un cinismo incredibile. L'ambientazione anni '50 è molto bella quanto alcune sequenze che ho apprezzato molto. Che dire, un vero pugno nello stomaco di quelli dolorosi, un modo di far cinema che l'italico Muccino dovrebbe apprendere. Mendes non è mai eccessivo, non vuole strappare lacrime ma vuole semplicemente farci riflettere e ci riesce perfettamente.
Kater 08/02/2009 21:24:04 » Rispondi Brrrr... non andrei mai a vedere un film consigliato da un tizio con la stellina viola.
matteo200486 09/02/2009 11:54:54 » Rispondi Questo è abuso di potere, sappilo. E poi la mia stellina non è viola è semplicemente vinaccia. E poi sai Povia che penserebbe del tuo giallo? :-)
Kater 09/02/2009 22:44:07 » Rispondi eheheh Povia a Sanremo lo metto a posto io. Comunque non ha senso avere un potere se non se ne abusa e la tua stella brilla nel suo viola-frocianza più che mai.