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REVOLUTIONARY ROAD regia di Sam Mendes

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matteoscarface     7 / 10  06/02/2009 20:58:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Analisi spietata e veritiera della famiglia americana di una volta ma anche di adesso (crisi a parte). Il falso mito del mondo idealistico e felice dell'America anni '50, la cui massima istituzione era l'intoccabile famiglia, viene qui demolita e smembrata pezzo per pezzo senza pietà e il falso specchio si infrange rivelando al di sotto del perbenismo un mondo ipocrita e atroce, dove regnano l'odio, la frustrazione e i falsi sentimenti. Ottimamente interpretata da un Di Caprio e una Winslet in stato di grazia, non da meno fa Kathy Bathes, il dramma però a mio avviso non riesce ad arrivare fino in fondo, con scene di dialoghi che si ripetono una dopo l'altra in modo quasi estenuante dove si avverte la mancanza di eventi catalizzatori e punti cardine che arrivano tardi. Altro punto dolente sono gli attori secondari che Mendes carica con una recitazione veramente eccessiva che sfocia nella macchietta gigionesca, fatta solo di smorfie, battute poco credibili e uno stile più adatto al teatro che al cinema, dove diventa fastidioso. Il problema di alcuni modi di dire colpisce purtroppo anche il personaggio di Di Caprio. Ma questi certamente sono limiti secondari. Il personaggio del matematico matto è indubbiamente il migliore di tutto il film, si resta penzolanti dalle sue battute, le più vere, le più convincenti, le più seguite, parole che svelano la verità e tagliano più di una spada il velo dell'ipocrisia, ovvero il marcio che sta dietro i suoi "simpatici giovani vicini", parati dietro una maschera di buone maniere, perbenismo e falsi sorrisi, e quello della madre, che mente a se stessa e non vuole vedere la verità anche quando le viene sparata in faccia, che vive nel mondo che si è costruita ad hoc e dove vive alcuni dei terribili valori della borghesia americana più spudorata che rappresenta (bellissima infatti l'ultima inquadratura), parole regalate da un attore bravissimo e ispirato, anche lo stesso "classico" e perfetto vicino sorridente, che sembra vivere felice, avere tutto e comportarsi da amicone per la birra e la grigliata della domenica sul prato all'inglese, non è altro che un falso e perdente uomo medio, privo di amore per la sciocca moglie e ricco al contrario di desideri nascosti. Per il resto la fotografia funziona e la regia classica di Mendes non si carica troppo di eccessivo manualismo da scuola di cinema, come avveniva in Era mio padre, compitino svolto senza passione, freddo e privo di anima.
Il Mendes di Revolutionary Road è sicuramente più maturo e cinico, ma ancora lontano dall'essere definito autore a tutto tondo.

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Dan of the KOB  06/02/2009 21:08:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La stessa cosa che ho pensato anche io! Le 2 scene di sesso del film sono davvero ridicole, bastava un piccolo sforzo in più per farle apparire un pelo più realistiche!
matteoscarface  06/02/2009 21:10:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
diciamo che sono anche troppo veloci! soprattutto la seconda! però sono cose secondarie, anche di terz'ordine, ci scherzo su ma le aggiungo solo valutando il film in tutto il suo complesso
arturo  07/02/2009 13:03:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
mai sentito parlare di eiaculazione precoce? mi sembra proprio questo il caso, specie nella seconda scena, dove lui è chiaramente carico - da mesi - di desiderio nei confronti di lei
quadruplo  07/02/2009 14:25:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Forse questa chiave non è da scartare..al cinema abbiamo avuto la stessa impressione, ovvero di due scene di sesso ridicole;ma se fossero volutamente ridicole per una motivazione psicologica dietro?
Dan of the KOB  07/02/2009 14:33:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Effettivamente non c'avevo pensato e ci può stare!
Però cavolo, almeno che gli uomini si slaccino i pantaloni no?????
quadruplo  07/02/2009 15:07:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
è una bella gara..secondo me son stati tutti e due sotto i 40 secondi :)..
arturo  07/02/2009 15:22:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
più che ridicole, patetiche, come i personaggi coinvolti, che in tutto il film - nel libro ancor di più - sono visti attraverso una lente sottilmente ma impietosamente ironica, e fondamentalmente compatiti dall'autore come creature velleitarie e con un'idea di sé totalmente infondata. La grandezza del film/libro è proprio tutta qui: nella sua capacità di coinvolgerti ed addirittura farti identificare nella ambiziosa pochezza di questi due, dei loro sogni puerili e improbabili (chi non li ha, infatti?). Ma la cosa più sconvolgente è che il libro è stato scritto nel 1961, in pieno American Dream (Yates aveva l'occhio lungo)

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edo88  07/02/2009 13:15:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sì infatti, e poi poi potrebbe anche essere che lei lo considera un problema di coppia :D
VincentVega1  07/02/2009 13:45:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma pure il marito dura 3 secondi... povera donna, chissà che stress.
VincentVega1  07/02/2009 11:42:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma infatti è possibile che appena sfiora la moglie gli si indrizza e poi finisce dopo 3 secondi??

stessa cosa per l'amante...

boh, è una cosa che noto spesso nei film americani e l'unico che con queste modalità è riuscito a convincermi per me rimane cronenberg con la scena di sesso sulle scale di a history of violence (di-vi-na)
Dan of the KOB  07/02/2009 12:04:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cronenberg con le sue scene di sesso non sbaglia mai!
Basta pensare a quelle in Crash...
Butch Coolidge  08/02/2009 03:37:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
se vuoi t mostro io come s ******* magari impari un po' :D
matteoscarface  08/02/2009 03:41:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
un'esplosione di ironia