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FROST/NIXON - IL DUELLO regia di Ron Howard

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Satyr     9 / 10  12/02/2009 12:10:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dopo oltre vent'anni di carriera Ron Howard sforna il suo capolavoro definitivo, una pellicola che meriterebbe un giusto riconoscimento, la linea di confine tra un ottimo filmaker e un autore con la A maiuscola. Frost/Nixon per chi scrive è il miglior film visto in questa magra stagione cinematografica, un gioiello di suspense costruito come un match di boxe, una sfida senza esclusione di colpi tra due uomini alla ricerca della giusta riabilitazione: il primo discreto conduttore di Talk Show soppresso dalle televisioni americane e ora costretto a cercare successo in Inghilterra e Australia, il secondo unico presidente d'America a essersi dimesso per il più grande scandalo politico di tutti i tempi. Ron Howard da parte sua non incentra la pellicola sul Watergate, ma traccia un disegno completo della figura di Nixon, cinico e superficiale nella vita privata, ambiguo e controverso in quella pubblica, un uomo convinto che le decisioni di un presidente non possano essere considerate illegali, lontano -anzi lontanissimo- dal prendersi una piccola parte di colpa, forte della sicurezza di aver sbagliato prima con il cuore che con la testa. E in tutto questo il quadro che ne fuoriesce è straordinariamente sintetico ed efficace: inizialmente Howard attreverso poche ma significative immagini di repertorio, sintetizza in appena dieci minuti una fetta cruciale della situazione politica americana degli anni settanta, dando grande risalto alle difficoltà vissute dal popolo in uno dei momenti più scuri della nazione; il resto è rappresentato dalla mostruosa impresa compiuta da Frost nel mettere su un intervista caratterizzata da duemila difficoltà (economiche e logistiche), fino ad arrivare ai quattro scontri cruciali davanti alle telecamere....ma il film non è solo un piccolo riassunto di uno degli avvenimenti mediatici più importanti del secolo scorso, ma un racconto ricco di sfumature, carico di tensione, privo di pause, impressionate e tiratissimo con una cura maniacale per tutte - e sottolineo tutte - le figure secondarie, a livello di importanza appena un gradino sotto i due sfidanti. Grandioso il cast, sia nelle figure di contorno che ovviamente nei due stratosferici protagonisti: Langella non imita ma incarna letteralmente Nixon, entrando nel personaggio con tale forza da meritarsi applausi a scena aperta; non da meno la prova di Michael Sheen, attore a me sconosciuto ma perfetto nel rappresentare un uomo capace di sfidare tutto e tutti per inseguire il successo personale e professionale. Personalmente lo straconsiglio di cuore.
quadruplo  12/02/2009 12:43:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
bel commento daniè..questo o the wrestler?
Io sai già con chi sto ;)
Satyr  13/02/2009 20:12:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie Mik...a malincuore ti dico che sto con zio Cunningham, ma di poco eh....