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OPERAZIONE VALCHIRIA regia di Bryan Singer

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Satyr     7½ / 10  01/02/2009 22:06:40 » Rispondi
Dopo quasi 10 anni passati tra i supereroi Singer torna finalmente al thriller, scomodando per l'occasione quel Christopher McQuairre autore in passato dell'unica sceneggiatura vincente mai maneggiata dal regista americano (I Soliti Sospetti): il risultato è notevole, il ritmo è altissimo, la tensione è tangibile fin dalle prime sequenze, la regia è straordinaria e le quasi due di durata scivolano via in un batter d'occhio.

La cosa davvero strapitosa di Valkyrie è il meccanismo narrativo, sempre solido, chiaro e scorrevole: personaggi chiave, concepimento-attuazione del piano e colpo di stato vengono perfettamente snocciolati, garantendo un coinvolgimento assoluto e insidacabile nonostante l'esito della storia non sia in discussione.

Purtroppo non mancano piccole scorciatoie narrative o semplificazioni esagerate tra una sequenza e l'altra (vedi il protagonista interpretato da Cruise, passato dalla campagna d'Africa a pedina fondamentale del complotto senza un necessario approfondimento), ma questi sono dettagli sul quale si ragiona a mente fredda, il film è concepito come una bomba ad orologeria e il soggetto è interessante come poche altre pellicole sull'argomento.

Il vero punto debole per quanto mi riguarda rimane propio Tom Cruise, spesso a corto di carisma e spessore, in questo caso grottesco e decisamente fuori luogo per un ruolo del genere. Buono invece il resto del cast, la ricostruzione della Berlino nazista e le riprese nei pochi edifici dell'epoca ancora rimasti.

Non è sicuramente un capolavoro, ma rimane un blockbuster moderno scritto benissimo e girato con mestiere, dove storia e narrazione coinvolgono senza rincorrere il digitale esasperato o la battaglia a effetto.