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THE MILLIONAIRE regia di Danny Boyle

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fidelio.78     6½ / 10  26/04/2009 01:36:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
I miei complimenti a Boyle perché ha diretto un film con mano impeccabile (anche grazie alla regista indiana L. Tandan che lo ha aiutato moltissimo per le riprese delle scene ambientate in India).
Ma a parte la regia, in questo polpettone dal sapore di Capra (mi riferisco al regista, of course), non ho trovato niente di interessante. Ci mancava solo che alla fine, dopo il suo bacio, la cicatrice sparisse davvero.
Certo, è una fiaba contemporanea e come tale va interpretata. Ma non si può sorvolare sulle tante, troppe casualità del film (tutte le damende, dico proprio tutte trovavano risposta nella sua vita? Gli incontri casuali in una città con 18 milioni di persone, etc..) e anche sulla mancanza di realismo minimo anche nei fatti quotidiani (l'organizzazione dello show con la chiamata finale improvvisata, ad esempio).
La parte migliore è quella in India, in cui comunque si riesce ad intravedere un interessante spaccato di vita, poi poco altro. Tutto troppo prevedibile, troppo scontato. Boyle ci mostra una storia già scritta troppe volte per incantare, per lasciare affascinati e non riesce a distruggere i molti, troppi clichè che dopo poco annoiano l'occhio più esperto. Resta il trip visivo/compulsivo di corse affannate su strade impolverate, lo sguardo incredulo di chi nonostante una vita vissuta senza genitori, nel fango, tra una piccola truffa e piccoli furti, è il ragazzo più educato del mondo che con sincera onestà si lascia guidare da un fato benevolo che redime anche chi si era allontanato dalla retta via, perché non si può non empatizzare con un personaggio del genere. E ciò vale anche per noi spettatori a patto di non pensare all'assurdità della storia. A patto di lasciarsi ingannare dalla fiaba, macchiata solo a tratti da una realtà che può solo fungere da contorno poiché appartiene agli altri personaggi, non al protagonista. E probabilmente qui il meccanismo di questo fagocitatore di Oscar si inceppa, scricchiola e rischia di rompersi.