Dom Cobb 6 / 10 30/11/2014 18:35:27 » Rispondi L'equipaggio dell'Enterprise deve fronteggiare il temibile e geneticamente modificato Khan, che sfuggito a un esilio durato quindici anni, ha giurato vendetta contro la primaria causa delle sue disgrazie: l'ammiraglio Kirk... Dopo l'accoglienza tiepida del film precedente, la Paramount corre ai ripari e decide di produrre un seguito che sia più vicino alle esigenze dei fan: di conseguenza, si torna a una trama più immediata, a ritmi meno distesi e a una narrazione più incentrata sui personaggi e sull'azione piuttosto che su pesanti e riflessive questioni filosofiche, con fra gli intenti anche quello di sminuire il budget, soprattutto dopo che quello del primo film si è rivelato tutt'altro che basso. In altre parole, cambia l'approccio, cambia lo stile, cambia mezza troupe, e gli effetti, purtroppo, si sentono. E' probabile (anzi, è un dato di fatto) che i fan siano rimasti piacevolmente colpiti dalla nuova direzione intrapresa, ma per me, che non sono mai stato un fan di questi personaggi, la cosa è un po' diversa. Certo, non nego che la visione del film mi abbia causato un piacevole senso di relax, ma è davvero un peccato che il godimento non vada oltre quei livelli. Il fatto è che, quando si tratta di mettere in campo i personaggi e i loro dilemmi, quei momenti sono realizzati in modo molto basilare e "già visto", come se regista e sceneggiatori fossero convinti che l'affezione dei fan verso personaggi talmente amati avrebbe fatto il resto. In effetti, visto il successo della pellicola ancora oggi, è andata proprio così, ma per chi ha voglia di vedere un cast di figure veramente interessanti, è meglio andare a cercare da un'altra parte, dato che sequenze come il finale giocano unicamente sui sentimenti dei fan che su un coinvolgimento emotivo creato da una sceneggiatura profonda e recitazioni adeguate.
La morte di Spock sarà sicuramente un colpo per i fan, ma per spettatori di passaggio può solo sembrare un pretesto per creare un sequel, nella consapevolezza che i fan andranno subito a vederlo solo per scoprire come il loro personaggio preferito tornerà in vita.
Non migliorano la situazione un ritmo lento che da più volte la sensazione di guardare un episodio televisivo allungato e con effetti speciali di qualità superiore e un cattivo inefficace. Sulla carta, l'astuto Khan e il suo piccolo esercito di uomini super-potenziati aveva enormi possibilità, ma il fatto è che, nello svolgersi degli eventi, il primo compie decisioni dalla stupidità indubbia
L'intera scena dove Khan si rivela al suo nemico è emblematica: egli chiede a Kirk di consegnarsi e di trasmettere alla loro nave le informazioni sul progetto Genesi, e quando il capitano accetta di farlo nel minuto che gli viene dato a disposizione, Khan non sospetta neanche minimamente un qualche trucco? Poi, Spock avverte Kirk che Khan potrebbe aver cambiato i codici della sua astronave, e invece, indovina un po'? Khan non lo ha fatto. Per non parlare del fatto che Khan si lascia provocare così facilmente da Kirk al punto da abbandonare ogni cautela e seguire l'Enterprise all'interno della nebulosa.
e i secondi non hanno alcuna occasione di mettere in mostra le loro abilità. Tutto questo toglie suspense alla narrazione, che di per sé è anche piuttosto prevedibile, e non appena le brevissime scene d'azione finiscono, la noia ci mette poco a sopraggiungere, anche perché, a differenza del primo film, gli effetti speciali non sono così spettacolari. In conclusione, L'ira di Khan rientra in quella categoria di pellicole non da buttare, ma perfette solo per rilassarsi il sabato pomeriggio, specie per i non appassionati della saga: l'unica, indubbia miglioria rispetto al capostipite sono gli abbigliamenti più militari che vanno a sostituire i ridicoli pigiami usati in precedenza.
Dick 17/01/2015 18:57:28 » Rispondi I ridicoli pigiami (sic!) erano probabilmente più congrui allo spirito della serie, poco militarista.